Caracas (Agenzia Fides) – Sono cinque i seminaristi inviati dalla Diocesi di San Cristóbal nel Vicariato Apostolico di Caronì, che nel mese di agosto e in diverse comunità indigene accompagneranno pastoralmente il popolo Pemón.
Provenienti da Táchira. i cinque seminaristi hanno accolto l'invito dei loro pastori, Mons. Mario Moronta e Mons. Juan Alberto Ayala, a non avere paura di andare a incontrare i più bisognosi, portando la buona novella del Vangelo. I Vescovi hanno sottolineato l'importanza di vivere questa esperienza missionaria nell'ultimo anno di formazione sacerdotale. Nella celebrazione eucaristica, in cui è avvenuto l’invio missionario, il Vescovo Gonzalo Ontiveros ha evidenziato l'importanza di "essere protagonisti attivi dell'evangelizzazione, partecipando all'impegno missionario". Il Vicario apostolico ha inoltre invitato i popoli indigeni ad essere missionari nelle proprie comunità. Da parte loro, i seminaristi hanno espresso la loro gioia per la missione nelle comunità Pemón, sottolineando che questa iniziativa risponde all'invito del Santo Padre Francesco a partire per la missione ad gentes.
Carlos Parra, uno dei seminaristi inviati nella comunità di San Miguel de Caracol, nel cuore della Gran Sabana, ha affermato che “la missione rappresenta una risposta autentica alla chiamata di Gesù che ci invita a non smettere di parlare di ciò che abbiamo visto e sentito”.
I Pemón sono una comunità indigena venezuelana che vive nella Gran Sabana e nel Parco Nazionale di Canaima nello stato di Bolívar, in particolare nei comuni della Gran Sabana, Raúl Leoni e Sifontes, al confine con Brasile e Guyana. L'unità organizzativa di base nella comunità di Pemón è la famiglia, il matrimonio è la chiave fondamentale della loro formazione e in cui tutti i membri hanno legami di sangue. Dopo il matrimonio, la coppia si stabilisce preferibilmente nella casa della famiglia della moglie.
(EG) (Agenzia Fides 8/872022)