Gazipur (Agenzia Fides) – La presenza di nonni e anziani è ancora preziosa per le famiglie, nella società del Bangladesh. Soprattutto nelle aree rurali, le famiglie sono ancora unite e gli anziani coinvivono con figli e nipoti. Ma, a causa della progressiva urbanizzazione, molte famiglie spostatesi in città oppure all'estero, vivono senza la presenza dei nonni. D'altra parte molti anziani non riescono ad adattarsi alla vita in città e preferiscono restare nei villaggi rurali. In questo stato, molti di loro restano soli negli ultimi anni della loro vita. In tale cornice sociale, la comunità cattolica in Bangladesh ha celebrato di recente la "Giornata dei nonni e degli anziani", con l'obiettivo di insegnare l'affetto e l'amore verso i nonni.
Nella Giornata celebrata il 24 luglio, molte parrocchie hanno affidato agli anziani una testimonianza o un discorso da rivolgere ai fedeli. Come appreso da Fides, nella comunità di Pagar a Gazipur, vicino a Dhaka, Isidore Gomes, che è un nonno, ha pronunciato un discorso durante la messa domenicale. “L'importanza della persona anziana è immensa - ha detto -. In quest'epoca segnata dalle nuove tecnologie e dagli smartphone, figli e nipoti sono impegnati con i loro dispositivi che possono ampliare il divario generazionale. E' importante prendersi cura degli anziani in famiglia", ha spiegato.
Gomes, che vive con i suoi figli e i suoi nipoti, ha detto di conoscere molti casi in cui le famiglie si trasferiscono in città e i nonni rimangono soli nei villaggi. "Noi, nonni e anziani, desideriamo stare con i nostri familiari” ha rimarcato. “Vogliamo parlare ogni giorno con i nostri figli e nipoti. A causa dell'età anziana, molti di noi non possono andare in chiesa, i sacerdoti ci portano l'Eucaristia a casa, ma a volte i giovani non sono molto propensi a visitare anziani e nonni”, ha detto.
E ha ricordato: "Da giovane ho dedicato abbastanza tempo ai miei genitori. Incontrando molte persone anziane, ho imparato molto da loro", ha detto esprimendo gratitudine. Anche la morte dev'essere un momento di gioia, non di lutto, ha osservato: “Dobbiamo accogliere la morte degli anziani come un viaggio in letizia, ringraziando per il tempo in cui li abbiamo avuti al nostro fianco. Il viaggio verso la vita eterna sarà lieve e gioioso per loro se i loro parenti rimarranno accanto a loro negli ultimi giorni dell'esistenza" ha spiegato.
Il presidente della Commissione episcopale per la vita familiare, mons. Ponen Paul Kubi CSC, membro della Congregazione della Santa Croce e Vescovo di Mymensingh, in un un messaggio inviato alle parrocchie ha scritto: “Gi anziani sono membri della nostra famiglia, della società e della Chiesa. Sono importanti e la Chiesa li ama. Speriamo si sviluppino dialogo e armonia tra le nuove generazioni e gli anziani. Come dice il Papa, la conoscenza e l'esperienza dei nonni è preziosa per i giovani”.
Secondo dati del 2019, oltre 13 milioni di persone che vivono in Bangladesh han più di 60 anni, l'8% della popolazione totale del paese di circa 160 milioni. Secondo recenti studi, in Bangladesh la maggior parte delle persone con più di 60 anni vive nelle aree rurali, dove mancano servizi sanitari e sociali adeguati, e le opportunità di lavoro sono limitate. Oltre il 50% degli anziani è vedovo o vive da solo.
(FC -PA) (Agenzia Fides 3/08/2022)