Franklin (Agenzia Fides) - “Siamo grate all’Arcivescovo Julian Porteous per averci incoraggiate e sostenute nell’inizio di questa avventura. Siamo altresì grate per il tempo in cui possiamo servire nell’Arcidiocesi di Hobart: nutriamo un grande amore per la gente della Tasmania”. A dirlo all’Agenzia Fides è Suor Mary Michael, missionaria delle Sorelle dell’Immacolata, congregazione che in Tasmania opera con una missione aperta nel 2013.
Situata al largo della costa meridionale dell’Australia, la Tasmania è un’isola conosciuta per i suoi vasti territori selvaggi e accidentati, in gran parte protetti da parchi e riserve naturali dove tanto la Chiesa ha fatto in termini di evangelizzazione. “La nostra missione - racconta a Fides suor Mary - è quella di dedicarci ad amare Dio e a farlo amare; viviamo questa vocazione sostenendo il rinnovamento nelle parrocchie attraverso l'Adorazione eucaristica, la formazione della fede e la costruzione del senso di comunità".
Riferisce la religiosa: "Dedichiamo una particolare attenzione ai giovani: li accompagniamo a essere parte integrante della comunità. Le nuove generazioni - osserva - si stanno perdendo in una cultura materialistica e orientata al consumo. Molti di loro ritengono di non essere di valore a meno che non siano attraenti o ‘utili’ o in possesso della tecnologia più recente. Lottano con la propria immagine di sé e il senso di autostima. I giovani - sottolinea - hanno bisogno di sapere che sono amati, che sono un dono per sé stessi e che possono fare la differenza nella Chiesa e nel mondo”.
Le Suore dell’Immacolata sono impegnate nella parrocchia di Huon Valley, nella città di Franklin, ma operano anche in varie scuole e diocesi in tutta la Tasmania offrendo attività, conferenze e ritiri spirituali per i giovani. “In ogni aspetto del nostro apostolato - riferisce Suor Mary - uno dei modi principali con cui assistiamo i giovani, e la comunità tutta, è proporre la pratica della preghiera: una relazione con Dio è alla base di tutto il lavoro che facciamo”. In questo modo, nel tempo, è nata una "Scuola missionaria" annuale che forma giovani laici, uomini e donne per il ministero pastorale. “Questa iniziativa - spiega la religiosa - ha lo scopo di condurre i giovani a conoscere Dio, a sperimentare il suo amore e a scoprire come possono portare quell'amore agli altri. Dal 2008 organizziamo corsi ‘a lungo termine’, con momenti di preghiera, discorsi sulla fede, amicizia e opportunità per i partecipanti di sviluppare i loro doni e talenti per il servizio della loro parrocchia e della Chiesa. In Tasmania, dal 2013 – conclude Suor Mary - abbiamo iniziato un dialogo semplice. Attraverso la guida e sotto la protezione di Maria, cerchiamo una vita di preghiera e di missione, attraverso l'adorazione, la preghiera, la carità e la formazione alla fede per l'edificazione della Chiesa”.
(ES) (Agenzia Fides 29/1/2022)