Karachi (Agenzia Fides) - “Noi ciechi affrontiamo il rifiuto nella nostra vita quotidiana; molte persone non si fanno avanti per salutarci o stringerci la mano. Ci sentiamo rifiutati quando constatiamo che i diritti delle persone cieche non sono rispettate. Ci troviamo di fronte a tante sfide, soprattutto vivere come una persona disabile è di per sé un dolore. Abbiamo organizzato questo programma natalizio interreligioso per i non vedenti per far sentire loro che non sono soli, che non sono stati dimenticati. Questo raduno è un momento per festeggiare e passare del tempo insieme per condividere la gioia del Natale con i nostri amici ciechi”: è quanto l'Agenzia Fides ha appreso dal dottor Sabir Michael, egli stesso cieco, noto promotore per i diritti umani nell'occasione dell'incontro natalizio tenutosi nei giorni scorsi a Karachi.
Sabir Michael, cattolico che ha conseguito un Master in Servizio sociale e un dottorato di ricerca in Sociologia alla guida della Ong "Peace Development and Welfare Association", ha organizzato l'evento in collaborazione con "One Release International" Canada, la Commissione nazionale "Giustizia e Pace" (NCJP) di Karachi e "Jesus Youth Pakistan" per portare la gioia del Natale a cristiani, musulmani e indù.
Durante l'incontro sono state aiutate 40 persone disabili con un regalo in denaro (2000 rupie pakistane) in occasione del Natale. I non vedenti hanno condiviso la Parola di Dio, hanno cantato salmi e inni di Natale e, dopo la consegna dei premi, hanno pranzato insieme.
Parlando delle sfide che le persone non vedenti devono affrontare, Sabir Michael ha detto: “La società si può dire 'civile' solo quando accetta e sostiene i disabili e le persone emarginate. Alziamo la voce per i loro diritti. È una esperienza dolorosa, la cosa più vergognosa è la quota di lavoro del due percento sui lavori pubblici, riservata ai ciechi, è stata rimossa da questo governo. Rivolgiamo un appello al governo di Imran Khan affinché ripristini immediatamente questa quota di posti di lavoro e lavori per la rappresentanza dei disabili”.
“Faccio inoltre appello ai dirigenti della Chiesa affinché lavorino per avere una Bibbia in braille in urdu, la lingua nazionale del Pakistan, che è necessaria per rafforzare la nostra vita di preghiera”, rileva Sabir Michael.
P. Asher Liaquat, Direttore della NCJP Karachi, parlando all'Agenzia Fides, ha dichiarato: “Apprezzo il Dott. Michael e gli organizzatori, per aver raggiunto gli esclusi durante questo tempo di Natale, senza alcuna discriminazione. Cristo è venuto per tutti gli esseri umani. Dio stesso a Natale ha raggiunto gli esclusi e gli emarginati per mostrare loro il suo amore e la sua misericordia”.
(AG-PA) (Agenzia Fides 30/12/2021)