Città del Messico (Agenzia Fides) - La Chiesa è accanto alle popolazioni vittime di violenze, e mette a disposizione tutte le sue risorse e strutture per la solidarietà e la promozione della vita umana: lo ha ribadito l' Arcivescovo Franco Coppola, Nunzio Apostolico in Messico, visitando di recente la città di Aguililla assediata dai cartelli della droga in guerra tra loro. Ad Aguililla, città nello stato occidentale del Michoacán, le organizzazioni criminali combattono tra loro causando una situazione di violenza diffusa che di ripercuote sulla popolazione civile. Le bande hanno bloccato le autostrade, lasciando i residenti impossibilitati a viaggiare liberamente e causando carenze di tutto, dal cibo al carburante. .
"La Chiesa non si coinvolge nella guerra, ma può occuparsi dei feriti, delle persone. La mia visita intende per far sentire la gente che la Chiesa è vicina: non seste soli e non verrete abbandonati", ha detto il Nunzio che ad Aguililla, ha guidato una processione e celebrato la messa il 23 aprile scorso.
La visita del Nunzio Apostolico ha generato una breve tregua dalle violenze che attanagliano la regione, dove si affrontano organizzazioni criminali rivali: United Cartels e Jalisco New Generation Cartel.
La guerra tra bande è diventata sempre più violenta, macchiata da eventi terribili come la decapitazione di corpi e da aspri scontri con le forze di polizia. La situazione ad Aguililla è diventata così grave che i media messicani riferiscono che più di 1.500 persone sono fuggite dalla regione.
L'attuale presidente del Messico Andrés Manuel López Obrador, ha detto il Nunzio, ha inviato una lettera a Papa Francesco chiedendo aiuto per "la lotta alla criminalità e alla violenza in Messico"
(Agenzia Fides 29/4/2021)