Il Cairo (Agenzia Fides) – Il Presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi ha istituito, con un decreto presidenziale, il Consiglio incaricato di amministrare l’organismo per le dotazioni della Chiesa cattolica in Egitto. Il decreto presidenziale porta la data del 27 febbraio, ed è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale come disposizione n°80 del 2021. Un analogo decreto presidenziale ha istituito anche il Consiglio di amministrazione dell’Organismo per le dotazioni della comunità cristiana evangelica in Egitto. I due organismi erano stati formalmente istituiti con la legge 190 del 2020. Il nuovo decreto presidenziale pone a capo del Consiglio di amministrazione dell’organismo, il Patriarca copto cattolico Ibrahim Isaac Sidrak, per un periodo di 4 anni. Del Consiglio, oltre al patriarca, fanno parte 11 membri – Vescovi, sacerdoti, laici e laiche – appartenenti a tutte le Chiesa cattoliche presenti sul territorio egiziano.
Il decreto presidenziale porta a compimento l’iter iniziato nel 2019 con l’istituzione di una Commissione governativa incaricata di predisporre un progetto di legge per l’istituzione di organismi di gestione dei beni appartenenti alla Chiesa cattolica e alle Chiese evangeliche presenti in Egitto. Nel 2019, la Chiesa cattolica e le denominazioni cristiane evangeliche avevano inviato agli organi governativi competenti la richiesta di istituire organismi incaricati del controllo e della corretta gestione delle loro proprietà e dei loro beni immobiliari, sul modello di quello che controlla e amministra i beni della Chiesa copta ortodossa e delle comunità islamiche. Gli organismi, ora istituiti e dotati di un Consiglio di amministrazione, dovranno assicurare una corretta gestione dei beni ecclesiastici, compresi quelli al centro di contese legali. In un’intervista rilasciata a Fides nel gennaio 2020 (vedi Fides 28/1/2020), Anba Kyrillos William, Vescovo copto cattolico di Assiut aveva riferito che gli organismi in questione “dovranno vigilare anche sul corretto utilizzo delle donazioni e scongiurare ogni tornaconto personale, privato o di clan nell’uso dei beni ecclesiastici”. I due organismi di recente istituzione dovranno redigere e presentare alle autorità civili competenti un resoconto e un bilancio annuali della gestione dei beni ecclesiastici a loro affidati. (GV) (Agenzia Fides 2/3/2021)