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Papeete (Agenzia Fides) – La scuola per i diaconi dell’Arcidiocesi di Papeete (Tahiti), fondata nel 1976, ha concluso l’anno accademico con poco più di trenta studenti, quindi la scuola sta facendo bene, ed è “un segno che il diaconato permanente suscita interesse tra i fedeli” afferma l’Arcivescovo, Sua Ecc. Mgr Jean-Pierre Cottanceau, nell’editoriale del periodico “Le Semeur tahitien”, inviato all’Agenzia Fides.
L’anno si è concluso con alcune ammissioni al diaconato e con il conferimento dei ministeri del lettorato e dell’accolitato. “Il diaconato manifesta l'essenza di tutti i ministeri ecclesiastici, ordinati o no: il servizio della comunità – spiega l’Arcivescovo -. Non si tratta di conseguire un titolo che porterà il riconoscimento sociale. Il diacono non è più da considerare solo come un ausiliario del prete che può in qualche modo supplire alla sua assenza. Nella nostra diocesi il diaconato si è sviluppato soprattutto nel servizio della Parola, della liturgia e della preparazione ai sacramenti”.
“Ma la missione del diacono – prosegue Mons. Cottanceau - comprende anche fin dalle sue origini il servizio ai poveri e agli esclusi. Da questo punto di vista, il diacono è meno un uomo dell'altare ma piuttosto un uomo alla porta d'ingresso della chiesa: accoglie ogni fedele, nota i più poveri, guarda lontano coloro che non hanno il coraggio di prendere la via della chiesa, poi interpella la comunità e incoraggia lo spirito di carità e di evangelizzazione”.
L’arcidiocesi di Papeete, nella Polinesia francese, conta 276.944 abitanti, di cui 105.780 cattolici, 57 parrocchie, 17 sacerdoti diocesani e 10 sacerdoti religiosi, 46 diaconi permanenti, 36 religiosi e 35 religiose. (SL) (Agenzia Fides 21/07/2017)