AFRICA/KENYA - Passeggeri musulmani proteggono i cristiani dagli Shabaab: “un fatto molto positivo” dice il Vescovo di Garissa

martedì, 22 dicembre 2015 terrorismo  

Nairobi (Agenzia Fides) - “Si tratta di un fatto molto positivo; un segno concreto che i musulmani keniani sono contro la violenza” dice all’Agenzia Fides Sua Ecc. Mons. Joseph Alessandro, Vescovo di Garissa, nel nord-est del Kenya, al confine con la Somalia, nella cui diocesi rientra la località di Elwak, dove un bus che faceva la spola tra Mandera e Nairobi è stato assalito ieri da un gruppo di Shabaab somali. Come accaduto in altre occasioni i terroristi hanno tentato di separare gli ostaggi musulmani da quelli non musulmani, per uccidere questi ultimi. Ma i passeggeri musulmani si sono opposti, salvando la vita dei loro connazionali cristiani. Nell’attacco sono però rimaste uccise due persone, un passeggero del bus e l’autista di un camion che percorreva la stessa strada.
“Gli Shabaab ora sanno che non hanno il supporto della comunità musulmana” dice Mons. Alessandro. “Speriamo che si continui in questa direzione, perché un anno fa ci fu un attacco simile che provocò una strage” conclude il Vescovo. Il 22 novembre 2014 gli Shabaab infatti uccisero 22 persone che erano su un autobus e stavano tornando nei luoghi d’origine per le feste di Natale (vedi Fides 24/11/2014). Le vittime erano state scelte sulla base della loro appartenenza religiosa. La stessa sorte era stata riservata a 36 lavoratori di una cava nella località di Koromei massacrati il 1° dicembre (vedi Fides 2/12/2014). (L.M.) (Agenzia Fides 22/12/2015)


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