AFRICA/KENYA - Conclusa la Congregazione dei Procuratori della Compagnia di Gesù; occorre ripensare l'Africa da una prospettiva diversa

martedì, 17 luglio 2012

Nairobi (Agenzia Fides) – La 70.ma Congregazione dei Procuratori della Compagnia di Gesù, che per la prima volta nella sua storia si è tenuta in Africa, in Kenya, dal 9 al 15 luglio (vedi Fides 06/07/2012), ha deciso che non è necessario convocare una Congregazione Generale. Durante questo appuntamento, a cui hanno partecipato 97 gesuiti eletti dalle rispettive province della Compagnia di Gesù in tutto il mondo, sono stati discussi temi importanti per la Compagnia, come una visione più universale della missione, il rapporto con la Chiesa, la sfida dell’Africa, il lavoro con i collaboratori e la necessità di un maggiore coordinamento in rete.
Secondo le informazioni pervenute all’Agenzia Fides, il Padre Generale ha esortato “ad approfondire la nostra responsabilità pastorale nei diversi contesti culturali ed ecclesiali in cui operiamo”, ad “una maggiore universalità”, e ha sottolineato il servizio ai poveri, la collaborazione con gli altri e l’importanza delle reti apostoliche tra le Province. Sono inoltre state discusse altre questioni importanti per i Gesuiti, come il discernimento, la spiritualità e l’apostolato intellettuale, la vita in comunità e la creatività in risposta alle sfide del mondo e del proprio ordine religioso. E’ stato inoltre analizzato l'attuale attività di governo e di ristrutturazione delle province e dei segretariati gesuiti.
Durante i lavori della Congregazione, una intera giornata è stata dedicata a riflettere sull'Africa, considerata una priorità in questi anni per la Compagnia di Gesù. Il P. Agbonkhianmeghe E. Orobator, Superiore provinciale della Provincia dell'Africa orientale (provincia che ha ospitato l’incontro), ha chiaramente segnalato che l'Africa resta il continente più frainteso rispetto agli altri, e ha evidenziato quattro tematiche e due sfide da considerare: “Ripensare l'Africa da una prospettiva diversa; l'Africa come un continente profondamente religioso, l'Africa come portatrice di molteplici valori religiosi; la religione in Africa è un fenomeno vivo. Le sfide sono costituite dalle tensioni religiose e dalla religione di fronte al sottosviluppo”. Egli ha concluso affermando che “dai dati disponibili, è chiaro che il centro di gravità del cristianesimo si sta spostando sensibilmente da nord a sud, vale a dire da Europa e Nord America, ad Africa, Asia e America Latina”. (SL) (Agenzia Fides 17/07/2012)


Condividi: