AFRICA/COSTA D’AVORIO - Migliorano le condizioni del campo profughi di Duékoué

sabato, 8 ottobre 2011

Duékoué (Agenzia Fides) – Dopo mesi di estrema difficolà per il sovraffollamento, la missione salesiana “Santa Teresa di Gesù Bambino” sta finalmente uscendo dalla situazione di emergenza, si legge in un comunicato dell’Agenzia Ans giunto a Fides. Le condizioni di vita all’interno vanno migliorando ed è possibile far ripartire le attività tradizionali e programmare i lavori necessari. Attualmente nella missione sono ospitate tra le 5 mila e le 6 mila persone. Solo lunedì 26 settembre 1.550 persone sono state trasferite presso un altro campo, più grande e più attrezzato. Tuttavia molti, soprattutto quelli giunti dai villaggi nelle foreste, sono traumatizzati dagli avvenimenti e, anche se escono durante la giornata, vi tornano di notte per dormire. Il centro di formazione professionale (CPAR) ha ripreso a funzionare più o meno normalmente anche se alcuni ragazzi che lo frequentavano non si sa più dove siano. La scuola ha ripreso le attività, a settembre si sono chiusi i corsi e gli 11 studenti che si sono presentati all’esame ufficiale per ottenere il Certificato di Idoneità Professionale (CAP) lo hanno superato con successo. Ora sono aperte le iscrizioni per l’anno nuovo, che inizierà a novembre. Grazie agli aiuti ricevuti durante la fase più acuta della crisi, la missione “Santa Teresa di Gesù Bambino” può ora programmare i lavori per il futuro. Una parte dei contributi sarà usata per ricostruire i locali: bisognerà rifare i bagni, i canali e ripitturare la parrocchia; di primaria importanza sarà ripristinare gli impianti elettrici ed idrici. Al CPAR bisognerà ridipingere i laboratori, mettere le grate e sostituire alcune porte. Una parte del mobilio è da rifare e alcune attrezzature vanno completate. (AP) (8/10/2011 Agenzia Fides)


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