ASIA/NEPAL - Mancano le risorse per i bambini tossicodipendenti di Dharan

venerdì, 30 settembre 2011

Dharan (Agenzia Fides) – Oltre il 50% dei giovani di Dharan, una delle città più grandi del Nepal al confine con l’India, è coinvolto nell’uso di droghe. La maggior parte dei genitori di questi ragazzi sono assenti per lavoro e quindi rimangono soli, senza alcun controllo. Al contrario di altre città del paese, Dharan dispone di strade ben tenute e ottime infrastrutture, grazie al denaro inviato dai nepalesi che lavorano all’estero. I bambini tossicodipendenti di Dharan non hanno accesso a servizi sociali nè ad una riabilitazione adeguata, e quelli appartenenti alle famiglie delle caste più basse sono particolarmente vulnerabili. Neanche le scuole pubbliche di Dharan sono in grado di gestire i bambini più poveri. La vicinanza di Dharan con i confini dell’India facilita ulteriormente il traffico di droga.
Le ultime statistiche della città risalgono a 10 anni fa e indicano che 5 mila dei 68 mila cittadini fanno uso di sostanze stupefacenti. Nel 1996, a Dharan, ha aperto il Kirat Yakthung Chumlung (KYC), un centro culturale gestito dall’etnia Limbu, per la cura e la riabilitazione dei drogati. Il Sanjivani Kendra, un altro centro no profit, ha aperto tre anni fa. Entrambi si occupano prevalentemente di adulti di sesso maschile che si iniettano droghe. Il Dristi Nepal, una ong gestita da donne ex tossicodipendenti a Kathmandu, ha aperto un centro a Dharan in cui offre consulenza e servizi esterni alle donne con problemi di tossicodipendenza. Nonostante la disponibilità di denaro, comunque mancano del tutto centri di riabilitazione per i bambini, ad eccezione dell’Underprivileged Children Association (UPCA), ong e partner locale di Save the Children, che è impegnata con 74 bambini di strada tra i 5 e i 18 anni. Ventisette bambini sono stati reintegrati nelle loro famiglie e riportati a scuola. Tra i casi registrati, il 95% degli utenti sniffa colla. In collaborazione con il KYC e il governo locale, l’UPCA si sta organizzando per monitorare i bambini di strada coinvolti nell’abuso di sostanze tossiche, e per mettere meglio in pratica i programmi a disposizione. Secondo uno studio condotto dal Nepal Central Bureau of Statistics nel 2006, nel paese il 53% dei tossicodipendenti più incalliti aveva tra i 15 e i 24 anni. (AP) (30/9/2011 Agenzia Fides)


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