Kathmandu (Agenzia Fides) - Osservare tutte le precauzioni necessarie e pregare intensamente: questo è l'invito del Vescovo Paul Simick, Vicario apostolico del Nepal, rivolto a sacerdoti, religiosi, suore e laici cattolici mentre il paese affronta la seconda ondata di infezioni da Covid-19. Come appreso da Fides, il Vescovo ha indetto una speciale giornata di preghiera per la fine fine della pandemia il 31 maggio prossimo.
“Siamo profondamente consapevoli della devastante seconda ondata della pandemia di Covid-19 che ha colpito il mondo intero, compreso il Nepal. Nelle ultime settimane, il Nepal ha assistito a un improvviso aumento del numero di nuove infezioni e dei morti”, scrive il Vescovo in una lettera pastorale pervenuta all'Agenzia Fides.
Nel mese di maggio, infatti, i funzionari sanitari hanno registrato giornate (come il 13 maggio) in cui si sono accertati oltre 9.000 nuovi casi e 54 decessi. Secondo il Ministero della Salute, è il numero più alto di infezioni in un un solo giorno dall'inizio della pandemia.
"In questi momenti di paura, angoscia, panico e dolore causati dalla rapida diffusione delle infezioni da Covid-19, come cristiani ci rivolgiamo al nostro Buon Pastore, che è la nostra roccaforte e rifugio: come dice il Salmo 'sicuramente seguiranno bontà e misericordia, tutti i giorni della mia vita' (Salmo 23.6 ”, di legge nel testo della missiva.
Il Vescovo ha esortato tutte le comunità a unirsi alla speciale giornata di preghiera e digiuno il 31 maggio, festa della Visitazione della Beata Vergine Maria: tutti i fedeli del Vicariato si uniranno in comunione spirituale per chiedere, con l'intercessione della Vergine, sollievo e protezione dalla pandemia di Covid-19.
In quel giorno, sacerdoti, religiosi e tutti i fedeli laici che potranno farlo, trascorreranno almeno un'ora in Adorazione davanti al Santissimo Sacramento, leggendo e meditando passi del Vangelo, recitando il Rosario ed elevando a Dio preghiere spontanee per la fine della pandemia. Durante la giornata si potrà partecipare all'Eucaristia, alla recita del Rosario, a una speciale preghiera alla Divina Misericordia.
Ogni comunità, parrocchia o associazione si organizzerà al proprio interno prevedendo i diversi momenti di preghiera, mentre tutti sono invitati anche a organizzare servizi e collegamenti online in modo da consentire di partecipare a quanti sono impossibilitati.
"Cerchiamo rifugio sotto la protezione di Nostra Madre Maria, invochiamo la salute per gli ammalati, chiediamo alla Patrona del nostro Vicariato che, con la sua potente intercessione, possiamo liberarci da questo virus mortale”, ha detto Mons. Simick.
Il Nepal ha 28 milioni di abitanti e i fedeli cattolici sono circa 8.000, divisi in 16 parrocchie del Vicariato apostolico.
(SD-PA) (Agenzia Fides 18/5/2021)