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Nairobi (Agenzia Fides)- Un invito ad intensificare l’attenzione sulla corruzione e sulla cattiva gestione dei fondi pubblici è stato rivolto alla Chiesa in Africa dai teologi cattolici nel corso di una riunione che si è tenuta all’Università Cattolica dell'Africa Orientale, Nairobi, dall’ 8 al 12 novembre.
Secondo quanto riporta l’agenzia CISA, oltre 200 teologi e studiosi provenienti da 16 Paesi africani si sono riuniti per discutere il tema “La Chiesa in Africa a 50 anni di indipendenza statale”. Dal dibattito è emerso che mentre in Africa si sono registrati alcuni casi di successo negli ultimi cinquanta anni, non sono state però realizzate le promesse garantite al momento dell’indipendenza.
Diversi Stati del continente si trovano ancora a combattere contro l'analfabetismo, le malattie e la povertà, a causa anche della cattiva gestione dell’amministrazione pubblica, degli sprechi e della corruzione dei diversi governanti che si sono succeduti negli ultimi 50 anni.
I teologi hanno invitato la Chiesa a intensificare la sua missione pastorale tra i fedeli instillando la fiducia in se stessi, e promuovendo l'insegnamento della catechesi e le relazioni tra i cristiani e le persone di altre religioni, musulmani compresi.
Durante la conferenza, che è stata organizzata dall’Associazione dei teologi africani (AAT), con sede ad Abidjan, Costa d'Avorio, e dall’Università Cattolica dell'Africa Orientale di Nairobi, sono stati assegnati alcuni titoli in riconoscimento agli studiosi che hanno offerto un importante contributo teologico nell’ambito della Chiesa africana.
Tra questi vi sono il Rev. P.. Prof Charles Nyamiti della Tanzania, S.E. Patrick Augustin Kalilombe, Vescovo emerito di Lilongwe (Malawi), S.E. Mons. Tharcisse Tshibangu Tshishiku Vescovo emerito di Mbujimayi (Repubblica Democratica del Congo), S.E. Mons. Anselme Titianma Sanon, Arcivescovo di Bobo-Dioulasso (Burkina Faso), e il Presidente dell'Associazione dei teologi africani, p. prof. Nathaniel Soede del Benin. (L.M.) (Agenzia Fides 19/11/2010)
