EUROPA/POLONIA - L’Arcivescovo di Czestochowa dona una copia dell’Icona della Madonna Nera ad una delegazione di monaci della Chiesa Ortodossa Russa: nel loro monastero trasformato in lager furono uccisi oltre 6 mila soldati polacchi

venerdì, 25 settembre 2009

Czestochowa (Agenzia Fides) – Una delegazione di monaci della Chiesa Ortodossa Russa, che sta compiendo un viaggio in Polonia dal 23 al 29 settembre, ha partecipato ieri sera, 24 settembre, al momento di preghiera mariana chiamato “Appello di Jasna Góra” nella Cappella della Madonna di Czestochowa, al Santuario nazionale di Jasna Góra. La delegazione della Chiesa Ortodossa Russa era guidata da Arkadij Gubanow, Priore del Monastero Ortodosso di San Nil a Stolobienskoje, zona di Twer.
Secondo le informazioni inviate all’Agenzia Fides, durante la preghiera, l’Arcivescovo Metropolita di Czestochowa, Sua Ecc. Mons. Stanislaw Nowak, e padre Izydor Matuszewski, Priore generale dei Padri Paolini custodi del Santuario, hanno consegnato una copia dell’Icona della Madonna Nera di Czestochowa alla delegazione della Chiesa Ortodossa Russa. “Questa Santa Icona della Madonna Nera è un segno della nostra vicinanza spirituale, e anche un simbolo dei due polmoni dell’Europa, Orientale e Occidentale, come insegnava in questo luogo il Servo di Dio Giovanni Paolo II” ha detto Mons. Nowak consegnando l’icona.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, negli anni 1939 – 1940, il Monastero di San Nil a Stolobienskoje, fu adibito a lager sovietico, dove furono uccisi oltre 6 mila soldati polacchi. “In questo luogo, nel nostro monastero, dobbiamo pregare insieme, Russi e Polacchi, davanti alla Santa Icona della Madonna di Czestochowa, per chiedere la pace e pregare per tutti coloro che furono uccisi” ha detto Arkadij Gubanow, Priore del Monastero Ortodosso di San Nil. (MF/SL) (Agenzia Fides 25/9/2009; righe 19, parole 242)


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