OCEANIA/AUSTRALIA - I leader religiosi: “Più attenzione del governo ai cambiamenti climatici”

mercoledì, 4 marzo 2009

Sydney (Agenzia Fides) – Oltre 60 leader religiosi, fra i quali il Presidente della Federazione delle Conferenze Episcopali dell’Oceania, S. Ecc. Mons. Peter Ingham, hanno scritto una lettera al Primo Ministro australiano Kevin Rudd esprimendo profonda preoccupazione per le “politiche inadeguate del governo di fronte alla questione dei cambiamenti climatici”.
Il testo è stato presentato e diffuso da leader cristiani, musulmani, ebrei buddisti e indù. Tutte le Chiese cristiane hanno aderito e fra i firmatari del testo vi sono alcuni organismi ecumenici e interreligiosi esistenti in Australia.
I leader religiosi criticano il governo per aver indicato un obiettivo molto basso di riduzione delle emissioni di gas nocivi per l’atmosfera: ridurre le emissioni di una quota fra il 5 e il 15% entro il 2020, secondo i leader, “rappresenta un fallimento nel proteggere vite umane e la natura”. La lettera sottolinea come i paesi industrializzati debbano assumersi maggiori responsabilità in merito.
“Non sono soltanto le organizzazioni ecologiste a preoccuparsi di tali problemi”, afferma la lettera. “Le comunità religiose in Australia stanno istruendo i propri fedeli sulla questione dei cambiamenti climatici e sui doveri di ciascuno”, cercando di agire secondo stili di vita improntati alla responsabilità sociale e alla sobrietà. Chiedono per questo un impegno più forte da parte del governo, per sensibilizzare l’intera nazione.
Il testo ricorda che “le emissioni pro-capite di gas serra in Australia sono fra le più alte al mondo” e che il governo dovrebbe considerare l’impegno in questo campo come “una vera responsabilità morale”, per la salvaguardia della vita dei propri cittadini e di parte dell’umanità.
(PA) (Agenzia Fides 4/3/2009 righe 26 parole 264)


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