AFRICA/KENYA - "Non fermatevi al solo aspetto della sicurezza per comprendere l'immigrazione" dice il Cardinale Martino al Congresso africano sulle migrazioni aperto a Nairobi

martedì, 3 giugno 2008

Nairobi (Agenzia Fides)- "L'immigrazione è entrata nell'agenda dei governi e dei corpi legislativi. Resta, tuttavia, il sospetto che i fenomeni di migrazione non siano percepiti in tutta la loro complessità. In realtà, i politici e gli amministratori dello Stato concentrano la loro attenzione quasi esclusivamente sulle strategie e sui meccanismi per controllare e arginare i movimenti di queste persone" ha affermato Sua Eminenza il Cardinale Raffaele Martino, Presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, nel discorso di apertura del Congresso continentale africano, sul tema "Per una migliore cura pastorale dei Migranti e dei Rifugiati in Africa all’alba del terzo millennio", che si è aperto oggi, 3 giugno, a Nairobi (Kenya). Il Congresso, che si concluderà il 5 giugno, è organizzato dal Pontificio Consiglio in collaborazione con la Commissione per i Migranti, i Rifugiati e i Marittimi della Conferenza Episcopale del Kenya.
"Non è difficile riconoscere che quando le persone si trovano a dover lasciare le loro case in cerca di sicurezza, di sussistenza, o comunque dei mezzi ordinari di sopravvivenza, vi sono cause gravi dietro tali spostamenti, che mettono in evidenza i gravi problemi con cui si confronta la comunità internazionale" ha sottolineato il Cardinale Martino. "Non possiamo permetterci di parlare di migrazione umana mentre ignoriamo sia le sue cause profonde sia le sue conseguenze socio-culturali. Tali cause profonde e implicazioni sociali comprendono un lungo e spaventoso elenco che richiede un'azione urgente: povertà estrema, squilibri demografici, tendenze nazionalistiche estremiste, disoccupazione strutturale, interdipendenza finanziaria, ostilità e violenza contro gli immigrati, i profughi e gli stranieri in generale".
La Chiesa, ha ricordato il Presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, ha sempre avuto una speciale attenzione per i migranti: "la Chiesa è particolarmente attenta e si sente vicino a questi problemi. E così, per mezzo di questo Congresso, è nostro desiderio riflettere ancora una volta sul suo antico e, allo stesso tempo, nuovo messaggio universale mediato attraverso le iniziative pastorali che dimostrano la sua materna sollecitudine in questo campo".
"La Chiesa è chiamata a riscoprire e vivere in profondità la sua dimensione cattolica- ha proseguito il Cardinale Martino- che nella sua pienezza significa una grande testimonianza del Vangelo, per portare il messaggio di comunione universale a tutte le nazioni, e una unità senza alcun tipo di frontiera geografica, storica e culturale. Tale missione non cancella le legittime differenze, ma cerca di capire e di rispettare le legittime identità di ciascuno".
"Vi invito dunque a vivere queste giornate di studio con un profondo senso della missione e di discernimento, nella preghiera, con l'entusiasmo di San Paolo "Apostolo dei Poveri", del quale ci apprestiamo a celebrare quest'anno il bimillenario delle nascita" ha concluso il Cardinale Martino. (L.M.) (Agenzia Fides 3/5/2008 righe 33 parole 458)


Condividi: