AFRICA/MOZAMBICO - Rimane alta la tensione alla vigilia dell’insediamento del nuovo Presidente

Maputo (Agenzia Fides) – Inaugurato oggi, 14 gennaio, il nuovo Parlamento mozambicano, uscito dalle elezioni generali del 9 ottobre (vedi Fides 22/10/2024). La cerimonia di apertura è stata però disertata dai partiti di opposizione che contestano i risultati della votazione.
La tensione rimane alta in attesa dell’insediamento domani, 15 gennaio, del Presidente Daniel Chapo, il candidato del partito al potere dal 1975, il FRELIMO (Fronte di Liberazione Mozambicano) la cui vittoria è stata confermata dal Consiglio Costituzionale il 23 dicembre. Il candidato di PODEMOS (Partito Ottimista per lo Sviluppo del Mozambico), Venancio Mondlane, arrivato secondo, aveva infatti presentato ricorso ma la sentenza del Consiglio Costituzionale gli ha dato torto, pur avendo ammesso l’esistenza di alcune frodi, che a suo giudizio però non hanno inficiato la validità del risultato. Il Consiglio ha quindi concesso a PODEMOS qualche deputato in più e ha rivisto la percentuale dei voti a favore di Mondlane, che è passata dal 20% al 25% (mentre quella a favore di Chapo è diminuita dal 70% al 65%).
Mondlane ha rigettato il verdetto del Consiglio, autoproclamandosi “Presidente” dopo che il 9 gennaio è ritornato in patria dall’esilio in Sudafrica (dove afferma di aver subito un tentativo di assassinio, vedi Fides 5/11/2024) e in alcuni Paesi europei.
I risultati controversi hanno scatenato un'ondata di violenza e proteste in tutto il Paese, provocando più di 300 morti, secondo diverse ONG, e migliaia di feriti. Il candidato di PODEMOS, si è detto disposto a morire per la causa, animato anche dalle sue forti convinzioni religiose (fa parte di un gruppo evangelico di origine brasiliana). Per risolvere la crisi circola l’ipotesi di formare un governo di unità nazionale con la Presidenza al FRELIMO e il primo ministro che potrebbe essere Mondlane. (L.M.) (Agenzia Fides 14/1/2025)

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