Celam
Brasilia (Agenzia Fides) – “Il Cardinale Cláudio Hummes ha segnato la Chiesa in Brasile con la sua attività, in modo particolare durante il ministero episcopale, che copre quasi cinque decenni. Fin dall'inizio del suo ministero episcopale, ha contribuito alla missione di questa Conferenza Episcopale nelle dimensioni dell'ecumenismo, dei laici, della famiglia, della cultura e, più recentemente, della realtà dell'Amazzonia. Si è anche occupato per diversi anni della Pastorale del Lavoro”. Così si esprime la Conferenza Nazionale dei Vescovi del Brasile (CNBB) in un messaggio di solidarietà ai familiari, all'arcidiocesi di San Paolo di era Arcivescovo emerito, ai Francescani e agli amici del Cardinale Cláudio Hummes, morto lunedì 4 luglio, all’età di 87 anni.
“Negli ultimi anni – prosegue la nota della CNBB -, il suo impegno ha permesso un nuovo impulso alla presenza della Chiesa in Amazzonia, promuovendo, attraverso la Rete ecclesiale panamazzonica (REPAM), una maggiore articolazione, ascoltando i dolori e le gioie dei popoli e il protagonismo delle comunità. Questo cammino è stato coronato dal Sinodo per l'Amazzonia e dalla pubblicazione dell'Esortazione Apostolica Querida Amazonia. La creazione della Conferenza ecclesiale dell'Amazzonia, di cui don Claudio è stato a capo fino a quando la sua salute glielo ha permesso, rivela anche lo sforzo di realizzare i sogni indicati da papa Francesco per la regione amazzonica”.
La Rete ecclesiale panamazzonica (Repam) e la Conferenza ecclesiale dell'Amazzonia (Ceama), entrambe frutti del lavoro pastorale del Cardinale Hummes, hanno pubblicato una dichiarazione congiunta “di ringraziamento a Dio” per l’eredità luminosa lasciata dal Cardinale Hummes, che fu Presidente di queste due realtà ecclesiali. "La sua eredità e la sua memoria continueranno tra noi come organizzazioni sorelle che ha promosso con la sua forza, il suo amore e la sua leadership e che continueranno a tenersi per mano costruendo un percorso comune, come è sempre stato il suo sogno, rispettando le nostre differenze, tenendoci in rete e in comunione con il nostro amato Papa Francesco".
La dichiarazione ricorda l’opzione preferenziale del Cardinale Hummes per l’Amazzonia e i suoi popoli indigeni, il suo impulso ad essere “Chiesa in uscita” per rispondere alle sfide del territorio amazzonico in modo sinodale, “dove non solo i pastori, ma anche le persone consacrate, le donne e i laici sono presenti, come soggetti". Quindi Repam e Ceama ribadiscono l’impegno di continuare a prendersi cura del bioma amazzonico, della sua ecologia integrale, “in una Chiesa che ascolta, cammina e rispetta le culture, le identità e le spiritualità delle comunità locali della regione Panamazzonica”.
(SL) (Agenzia Fides 05/07/2022)