ASIA/FILIPPINE - I Vescovi: azioni concrete e unità di fronte alla crisi climatica

sabato, 29 gennaio 2022 ecologia   laudato si'   creazione   salvaguardia del creato   diritti umani  

Manila (Agenzia Fides) - Unità e azioni concrete di fronte all'emergenza climatica e alla crisi climatica: è quanto chiedono i Vescovi filippini in una lettera pastorale pubblicata a conclusione dell'Assemblea plenaria, il 28 gennaio. Notando che il Covid ha causato oltre 5,62 milioni di vittime nel mondo e ha precipitato le nazioni nella devastazione economica, i Vescovi affermano: “Mentre ci sforziamo per riprenderci da questa crisi, la pausa imposta dalla pandemia sull'attività industriale ed economica ci incoraggia a riflettere sui decenni di pratiche inquinanti che la nostra Casa Comune ha dovuto subire per mano dell'umanità, pratiche che le nazioni di tutto il mondo stanno tornando rapidamente a seguire".
La missiva della Conferenza episcopale nota che tante nazioni particolarmente vulnerabili ai cambiamenti climatici hanno visto "intensificarsi le calamità a causa dell'instabilità della nostra biosfera". "Le Filippine, ad esempio, sono state colpite da molteplici tempeste tropicali, alcune dichiarate le più mortali al mondo dal 2013 al 2021", ha afferma il testo, firmato dal Presidente della Conferenza, il Vescovo Pablo Virgilio David.
Affermano i Presuli: “Le misure e le politiche proposte per affrontare l'impatto di questa crisi dovrebbero sempre mettere in primo piano la giustizia sociale ed ecologica. Essendo una delle nazioni più vulnerabili in questa era di emergenza globale, le Filippine hanno l'imperativo morale di perseguire un percorso di sviluppo sostenibile possibile per il bene delle generazioni presenti e future, assicurando che le voci di tutti siano prese in considerazione". Questo compito, si afferma diventa ancora più evidente in vista delle imminenti elezioni nazionali, previste a maggio.
Impegnandosi a essere portatori di speranza di fronte alla crisi ecologica, i Presuli affermano: "Ci impegniamo a integrare la cura del creato come nostra Casa comune nel nostro insegnamento e nella pratica del discepolato cristiano attraverso azioni concrete", invitando i fedeli cattolici delle 86 diocesi filippine ad adottare misure concrete per la cura dell'ambiente.
Citando gli obiettivi della Conferenza di Parigi sul clima e la recente Conferenza sul clima delle Nazioni Unite del 2021 (COP26), la Chiesa appoggia “chiari percorsi di decarbonizzazione, indicativi di una giusta transizione nel settore energetico", per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili, e aumentare l'uso di energie rinnovabili.
I Vescovi ribadiscono che "le risorse finanziarie delle nostre istituzioni cattoliche non saranno investite a favore di centrali elettriche a carbone, compagnie minerarie e altri progetti estrattivi distruttivi, come il disboscamento" e affermano che continueranno a spingere per la promozione del "Programma Nazionale Laudato Si'", avviato nel 2019 in tutte le comunità ecclesiali.
Ogni diocesi avrà un apposito "Sportello Ecologico" con fondi adeguati per le sue attività, mentre sarà istituzionalizzata la celebrazione annuale del "Tempo del Creato" e della "Settimana Laudato Si'". Le diocesi promuoveranno anche strutture o corsi di orientamenti delle scuole, operando in collaborazione con la società civile, per "promuovere e tutelare diritti della natura e la difesa della vita".
La Conferenza Episcopale sostiene la a proposta di legge per il riconoscimento dei "diritti della natura", al vaglio del Parlamento del Paese. La legge regolamenta e limita l'estrazione mineraria, i combustibili fossili, forme aggressive di sviluppo e di sfruttamento del territorio, e altre forme di distruzione ecologica. In tal modo, ricorda il documento, si tutela anche la vita di molti gruppi indigeni, comunità locali, spesso messa in pericolo da progetti di sfruttamento delle risorse naturali o di edificazione.
La Lettera pastorale testimonia l'attenzione di lunga data della Chiesa filippina per la cura del creato di Dio e si rifà anche alla Lettera pastorale dal titolo “Appello urgente per la conversione ecologica, speranza di fronte all'emergenza climatica”, pubblicata nel 2019.
(SD-PA) (Agenzia Fides 29/1/2022)


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