Cabo Delgado (Agenzia Fides) – “La nostra provincia attraversa una profonda crisi umanitaria, causata dalla violenza terroristica, mentre si assiste alla regressione degli indicatori di sviluppo integrale, aggravata anche dalle conseguenze delle misure restrittive di prevenzione contro la pandemia”: è quanto affermano i leader religiosi della provincia di Cabo Delgado, nel Mozambico settentrionale, in una dichiarazione congiunta che denuncia la crisi economica e sociale causata dalla violenza terroristica nella regione, in particolare a Pemba.
Il documento dei leader religiosi, pervenuto all'Agenzia Fides, rileva che gli atti terroristici non devono esser attribuiti alla religione musulmana, rifiutando " qualsiasi affermazione che colleghi tali atti ai principi dell'Islam". “Ripudiamo e ci allontaniamo da atti e da persone che distorcono le dottrine religiose per giustificare qualsiasi tipo di violenza”, recita il testo.
Le comunità religiose si dicono disposte a “collaborare con il governo, con le istituzioni e con le organizzazioni dedicate alla causa della pace nella provincia di Cabo Delgado”. “Dichiariamo la nostra forte unità di fronte a qualsiasi minaccia di rottura e il nostro unanime ripudio di atti terroristici ed estremisti, nonché il nostro impegno a camminare fianco a fianco verso la pace e la fratellanza”, dicono solennemente i leader cristiani e musulmani.
Tra i fattori preoccupanti per la popolazione, segnalati nel testo, vi sono “le disuguaglianze sociali, l'alto livello di analfabetismo, la crisi dei valori etico-morali e le polarizzazioni etniche e religiose”.
In tale quadro si ribadisce una visione della religione che si distacchi dalla violenza e dal pregiudizio, difendendo il dialogo sociale “in modo franco, aperto, onesto e inclusivo”.
La dichiarazione chiede anche la diffusione di messaggi che "scoraggino l'adesione all'estremismo ea qualsiasi tipo di violenza", sottolineando la necessità di accompagnare gli i giovani in un cammino di "riconciliazione e reinserimento sociale”.
Da oltre quattro anni la provincia di Cabo Delgado è teatro di attacchi da parte di ribelli armati, alcuni dei quali associati al sedicente "Stato Islamico". Secondo le autorità locali e le organizzazioni internazionali, il conflitto ha causato più di 3100 morti e oltre 800mila sfollati.
(Agenzia Fides 5/1/2022)