AMERICA/BOLIVIA - “Dio vuole che non ci sia più spargimento di sangue, il dialogo è la via privilegiata”: i Vescovi di fronte alle violenze

giovedì, 11 novembre 2021 situazione sociale   conferenze episcopali   politica  

Cochabamba (Agenzia Fides) – “Dio vuole che non ci sia più spargimento di sangue; la nostra posizione è quella di invitare entrambe le parti a sedersi al dialogo, non ci siano posizioni di scontro, non dobbiamo più piangere i morti. Ogni vita umana è unica e irripetibile, il dialogo è la via privilegiata, esponendo idee e raggiungendo accordi, non optando per la violenza e lo scontro”: lo ha dichiarato padre Diego Plá, Segretario generale aggiunto della Conferenza episcopale boliviana durante una conferenza stampa alla vigilia dell’Assemblea dei Vescovi.
I gruppi dell’opposizione al governo del Movimento Al Socialismo (MAS), hanno indetto uno sciopero nazionale a tempo indeterminato a partire dall’8 novembre, contro la legge 1386 sulla “Strategia nazionale di lotta contro la legittimazione dei guadagni illeciti e il finanziamento del terrorismo”. Il governo ha definito lo sciopero come un tentativo di destabilizzare la governabilità della nazione, e ha dispiegato ingenti forze di polizia in tutto il paese per assicurare il libero transito di beni e persone. In alcuni dipartimenti si sono accesi scontri violenti tra manifestanti e forze di polizia. L'Ufficio della Defensoria del pueblo ha informato che negli incidenti avvenuti a Potosi, un giovane contadino è morto e altre 63 persone sono rimaste ferite.
"Ci dispiace che ci sia un morto a Potosí, i Vescovi chiedono sempre che ci sia la possibilità di sedersi al dialogo, crediamo che la violenza non sia la strada" ha detto padre Diego Plá, secondo la nota della Conferenza episcopale giunta a Fides. Il sacerdote ha ribadito che la Chiesa avrà sempre una posizione di facilitatore, qualora entrambe le parti lo richiedano: "la Chiesa è al servizio del Popolo di Dio, sia i sacerdoti che i Vescovi sono servi del nostro popolo, e se il popolo ci chiede un servizio, saremo lì per aiutare e collaborare".
Riguardo agli interventi della polizia, ha esortato le forze dell'ordine ad evitare ogni tipo di violenza, in modo che non si debbano più piangere perdite umane: "Ogni istituzione eserciti sempre il suo servizio in modo corretto, coerente, responsabile, e sempre, guardando a quello che siamo, tutti fratelli, siamo boliviani, e da entrambe le parti ci sono genitori, fratelli e familiari, chiedete sempre loro un atteggiamento di pace, non di confronto e violenza, la vita è un bene di cui prendersi cura".
La 109.a Assemblea della Conferenza Episcopale Boliviana si svolge in presenza, dall’11 al 16 novembre, nella Casa “Cardenal Clemente Maurer” dell’arcidiocesi di Cochabamba. Come sempre i Vescovi si riuniscono per analizzare e riflettere sulla situazione sociale, politica e religiosa del paese, “perché vogliamo essere una Chiesa incarnata nella realtà del suo popolo e non una Chiesa lontana dalla realtà” ha detto padre Plá. Durante questa Assemblea, i Vescovi procederanno anche alle elezioni delle autorità per il prossimo triennio. (SL) (Agenzia Fides 11/11/2021)


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