ASIA/PAKISTAN - Leader cristiani in visita a istituzioni islamiche: preghiera e impegno comune per la pace

giovedì, 5 dicembre 2019 dialogo   diritti umani   pace   islam  

Multan (Agenzia Fides) - Visitare una madrasa (scuola coranica) e il dipartimento di studi islamici di una facoltà universitaria a Multan: questa la speciale missione compiuta nei giorni scorsi da Mons. Sebastian Shaw, Arcivescovo cattolico di Lahore e Presidente della Commissione episcopale per l'ecumenismo e il dialogo interreligioso. Accompagnato da una delegazione di religiosi domenicani, tra i quali p Jamshed Albert OP, P. Raphael Mahenga OP e p. Jamshed Gill OP, il francescano p. Francis Nadeem OFM Capp, Segretario esecutivo della Commissione episcopale, e da altri partecipanti al mini pellegrinaggio, l'Arcivescovo si è recato alla madrasa dove ha incontrato l'imam e gli studenti. Dopo uno scambio di saluti e di reciproco apprezzamento, al termine del'incontro è stato piantato un albero di ulivo nel compound della madrasa e tutti i presenti hanno recitato insieme la preghiera "Dio fammi strumento della tua pace", attribuita a Francesco di Assisi, in segno di unità tra cristiani e musulmani, desiderio da tutti ribadito.
La delegazione si è poi spostata all'Università Baha Ul Din Zikria, a Multan, visitando il Dipartimento di studi islamici, dove si è tenuto un incontro con i professori del Dipartimento, con uno scambio di opinioni sul cammino di unità e armonia tra cristiani e musulmani, nel rispetto delle reciproche differenze. Il dott. Jamil Nataqani, capo del Dipartimento di studi islamici, e gli altri docenti hanno espresso sentimenti di gioia accogliendo i rappresentanti cristiani. L'Arcivescovo Sebastian Shaw ha parlato e donato il "Documento sulla Fratellanza Umana per la pace mondiale e la convivenza comune" firmato ad Abu Dhab da Papa Francesco insieme con lo sceicco Ahmad al-Tayyebad i, tradotto in lingua urdu, auspicando una collaborazione per la pace a livello universale. A conclusione del fecondo dibattito, è stato piantato un albero di ulivo anche nel Dipartimento di studi islamici, come "segno sacro del comune impegno per il dialogo, la pace e la riconciliazione tra cristiani e musulmani". (PA) (Agenzia Fides 5/12/2019)


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