Roma (Agenzia Fides) – Il 17 ottobre, nel giorno della sua nascita al cielo avvenuta 59 anni fa, si apre nella Cattedrale di Concordia Sagittaria, diocesi di Concordia-Pordenone, la fase diocesana della causa di beatificazione e canonizzazione del Card. Celso Costantini (1876-1958). Parroco e poi vicario generale di questa diocesi, alla fine della prima guerra mondiale si impegnò a riorganizzare l’attività pastorale, ricostruire le chiese distrutte e assistere i sopravvissuti, oltre a promuovere l’arte cristiana. Amministratore apostolico di Fiume, si adoperò per la salvezza di questa martoriata città in circostanze storiche particolarmente difficili.
“Nominato Delegato apostolico in Cina – è scritto nell’Editto del Vescovo di Concordia Pordenone, Mons. Giuseppe Pellegrini – vi presiedette il primo Concilio Cinese, nel 1924, si impegnò convintamente per la formazione del clero autoctono e preparò la consacrazione dei primi Vescovi cinesi, fondò nel 1927 la Congregatio Discipulorum Domini, primo istituto religioso maschile cinese, inaugurò l’Azione Cattolica cinese e l’Università Fu Jen a Pechino. Da Segretario della Sacra Congregazione de Propaganda Fide, si attivò per la costituzione delle gerarchie indigene e l’inculturazione cristiana. Durante la seconda guerra mondiale aiutò molte persone in pericolo di vita. Divenuto Cardinale e Cancelliere di Santa Romana Chiesa, si impegnò per la pace nel mondo e per il rinnovamento della Chiesa, proponendo allo scopo la convocazione di un concilio ecumenico”.
“Si respira una enorme attesa in diocesi, perché la figura di Celso Costantini è estremamente viva” dice all’Agenzia Fides mons. Bruno Fabio Pighin, Delegato episcopale per la Causa, Professore ordinario di diritto canonico a Venezia, spiegando che dalla figura storica, sempre ben conosciuta, sono emersi i tratti di santità di Costantini, e aggiunge: “abbiamo già ricevuto testimonianze di grazie che si ritengono ricevute per sua intercessione”. Il Card. Costantini ha scritto moltissimo, e se da un lato ciò facilita per alcuni aspetti il lavoro di indagine, dall’altro ne aumenta la complessità, comunque vi si sta già lavorando da tempo sottolinea mons.Pighin.
All’apertura della fase diocesana saranno presenti una trentina di sacerdoti, tutti di origine cinese, della Congregatio Discipulorum Domini, fondata da Costantini, guidati dal Superiore generale e dal suo Consiglio, che sono in Italia per la celebrazione dei 90 anni dell’istituto e l’apertura del processo. Per questo sono stati ricevuti in udienza da Papa Francesco, che “si è mostrato particolarmente felice di accoglierli”, racconta mons. Pighin che li accompagnava. Uno di loro, padre Simon Ee Kim Chong, che attualmente studia in Italia, è stato nominato Vice postulatore della causa di beatificazione. (SL) (Agenzia Fides 13/10/2017)