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Amman (Agenzia Fides) - il turismo religioso biblico e in particolare il “patrimonio cristiano” nazionale sono sempre più al centro delle strategie del governo giordano volte ad incentivare il flusso di visitatori stranieri nel Regno Hascemita. Nei giorni scorsi la manager Lina Annab, attuale Ministro giordano per il turismo e le antichità, ha compiuto un viaggio “promozionale” in Libano, con l'intento di presentare ai rappresentanti delle Chiese e alle agenzie turistiche libanesi, le mete bibliche e i luoghi legati ai racconti del Vangelo e alla storia del cristianesimo che potrebbero essere oggetto di una promozione turistica più intensa e appropriata.
“Il turismo tra i nostri due Paesi” ha dichiarato tra l'altro il Ministro in una conferenza tenuta all'Hotel Hilton “potrebbe essere più vivace, se lavoriamo per far conoscere i nostri rispettivi siti turistici in modo adeguato. Lo scopo di questa visita in Libano è quello di sviluppare il turismo religioso, e il Patriarca maronita Bechara Rai ha dimostrato grande interesse per questo argomento”. Il Ministro ha fatto riferimento ai luoghi più conosciuti del patrimonio archeologico, biblico e cristiano di Giordania (come Betania, Madaba, Monte Nebo, Anjara, Salt, Gerasa, Petra, Aqaba), facendo notare che questi siti possono essere visitati collegandoli con itinerari di diversa durata. Dal canto suo, padre Khalil Alwan, collaboratore del Patriarca maronita Bechara Boutros Rai, ha illustrato il lavoro dell'Associazione libanese per lo sviluppo del pellegrinaggio religioso e del turismo, da lui presieduta, ricordando che "Cristo stesso è passato per Tiro, e i primi Sinodi della Chiesa hanno avuto luogo a Beirut, Tripoli e Tiro”. (GV) (Agenzia Fides 24/2/2017).