ASIA/IRAQ - I cristiani iracheni rischiano la vita per le celebrazioni in memoria del Santo Padre: a Fides la testimonianza di Mons. Pyoss Qasha, della Chiesa San Giuseppe di Baghdad - I funerali del Papa in diretta tv via saltellite

lunedì, 4 aprile 2005

Baghdad (Agenzia Fides) - Hanno messo a rischio la loro vita, sfidando il pericolo di attentati, ma hanno voluto raggiungere le chiese per celebrare liturgie in memoria e di ringraziamento per il Santo Padre: i cristiani iracheni ne conservano il ricordo di uomo e guida spirituale fortemente impegnato per la pace. Lo racconta a Fides Mons. Pyoss Qasha, parroco di rito siriaco della Chiesa di San Giuseppe di Baghdad.
“La gente - dice a Fides il sacerdote - pur in mezzo a mille pericoli e difficoltà, gremisce le chiese. Tutti ricordiamo quanto il Santo Padre ha fatto per l’Iraq e per noi cristiani iracheni. Egli avrebbe voluto visitare il nostro paese e compiere un pellegrinaggio nella terra di Ur dei Caldei, sui luoghi di Abramo, padre dei tutti noi. Ieri i fedeli cattolici hanno pianto lungamente durante la Santa Messa nella nostra chiesa, iniziata con una commovente processione in cui ogni fedele aveva in mano una candela accesa, al suono triste delle campane. Il Santo Padre ha amato e difeso l’Iraq, con gesti molto forti e simbolici, con i suoi vibranti discorsi, e ha avuto il coraggio di dire No alla guerra. Oggi resta sempre con noi, anche se è in Cielo”.
Domenica prossima nella stessa chiesa vi sarà una celebrazione funebre ricca di gesti significativi, alla presenza del Nunzio Apostolico Mons. Filoni. Mons. Qasha spiega a Fides: “Cercheremo di ricordare come il Papa era vicino a tutti noi, a tutte le generazioni e condizioni di vita: due bambini porteranno all’altare, dove sarà posta una foto del Papa, il messaggio del Santo Padre sui bambini e se ne leggeranno dei brani; due anziani porteranno un discorso da lui scritto per gli anziani; due donne porteranno la lettera sulle donne; due laici la “Christifideles Laici”; due giovani un messaggio per la Giornata Mondiale della Gioventù. Il Papa non ha dimenticato proprio nessuno”.
La solenne celebrazione sarà trasmessa in diretta via satellite sulla tv irachena dal canale satellitare Al Dyar che trasmetterà anche il funerale del Santo Padre in diretta dal Vaticano. (PA) (Agenzia Fides 4/4/2005 righe 19 parole 195)


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