ASIA/INDIA - La Giornata dei martiri dell'Orissa sia “evento nazionale”

giovedì, 3 settembre 2015

New Delhi (Agenzia Fides) - “La Giornata dedicata ai martiri dell’Orissa, appena istituita dai Vescovi di quello stato, è importante che diventi una celebrazione nazionale, di tutta la Chiesa indiana”: è l’opinione espressa a Fides dal frate cappuccino p. Nithiya Sagayam, OFM.Cap. Il frate già nel 2008, all'indomani dei massacri anticristiani che sconvolsero il distretto di Khandamal, organizzò a Calcutta, dove si trovava, una Santa Messa e una commemorazione delle vittime, coinvolgendo la Commissione “Giustizia e pace” e la Caritas locali. Da allora il 25 agosto di ogni anno diverse comunità cristiane, sparse nel territorio indiano, hanno ricordato l'anniversario della violenza che colpì i cristiani.
Ora che i Vescovi dell’Orissa hanno deciso di istituire ufficialmente una “Giornata dei martiri”, il cappuccino nota: “Quei martiri appartengono non solo all'Orissa, ma a tutta la Chiesa indiana. Il loro sacrificio è un esempio per tutti i cristiani: per questo mi impegnerò a sensibilizzare a tutti i livelli per far sì che venga proclamata la Giornata come iniziativa della Conferenza episcopale dell’India, celebrata da tutta la Chiesa”. Fra Nithiya Sagayam lo farà a partire dalla Associazione delle Famiglie Francescane dell’India (AFFI), organismo di cui è il coordinatore, che riunisce i seguaci di Francesco di Assisi, frati, suore e laici, presenti sul territori indiano. (PA) (Agenzia Fides 3/9/2015)


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