Antelias (Agenzia Fides) – A quasi cent'anni dal genocidio armeno – perpetrato nei territori dell'attuale Turchia nel 1915 – la Chiesa armena apostolica conferma in maniera decisa e definitiva l'intenzione di procedere con sollecitudine alla canonizzazione per martirio delle vittime di quello che gli armeni chiamano “il Grande Male”. La conferma è venuta dall'incontro del comitato per la canonizzazione costituito ad hoc e svoltosi dal 27 al 29 gennaio a Antelias, in Libano, presso la cattedrale del Catholicosato armeno della Gran Casa di Cilicia. L'incontro è stato convocato con la benedizione di ambedue le massime autorità della Chiesa armena apostolica: il Patriarca supremo e Catholicos di tutti gli armeni Karekin II (che risiede a Echmiadzin, in Armenia) e il Catholicos della Gran Casa di Cilicia Aram I. I vescovi e i sacerdoti che compongono il comitato hanno discusso fin nei risvolti più concreti le procedure e le modalità da seguire per la canonizzazione, concordando che l'intero percorso per portare alla gloria degli altari i martiri armeni dovrà essere ultimato entro il 2015, nel centenario del genocidio. Nell'incontro sono stati passati in esame anche gli aspetti relativi alla preparazione dei testi commemorativi per le liturgie e al culto delle icone dei martiri e delle loro reliquie. Il comitato si riunirà di nuovo alla fine di maggio, presso la Sede patriarcale di Echmiadzin, per mettere a punto i dettagli finali per la canonizzazione collettiva delle vittime del “Grande Male”. (GV) (Agenzia Fides 5/2/2014).