AFRICA/ZAMBIA - Centro di formazione agricola a Kasisi aiuta i contadini a migliorare le loro condizioni di vita

giovedì, 24 novembre 2011

Lusaka (Agenzia Fides) - Situato a circa 300 km a nordest della capitale, Lusaka, il Kasisi Agricultural Training Centre (KATC), gestito dalla Compagnia di Gesù, si occupa da decenni di migliorare le condizioni di vita dei contadini attraverso la ricerca, la formazione e lo sviluppo di strategie locali per un'agricoltura organica e sostenibile. Nato nel 1974, ha iniziato offrendo un corso di due anni sulle tecniche agricole convenzionali, passando nel 1990 ad insegnare tecniche di agricoltura sostenibile e organica. Secondo le informazioni inviate all’Agenzia Fides dalla Curia generalizia dei Gesuiti, oggi i corsi del KATC sono molteplici: corsi di tre, cinque giorni e due settimane, corsi residenziali, in azienda e seminari di studio. Si insegnano tecniche di coltivazione che non contemplano l'uso di fertilizzanti e pesticidi, e che richiedono un ridotto apporto d'acqua. I benefici sono evidenti: fertilizzanti e pesticidi oltre che dannosi sono costosi, e un semplice contadino non può facilmente permetterseli. Inoltre i serbatoi con le riserve d'acqua si stanno prosciugando.
Dopo 35 anni di "tentativi ed errori", i membri del KATC sono diventati dei pionieri nelle conoscenze di agricoltura sostenibile e nello sviluppo di strumenti semplici, poco costosi ma efficaci per le coltivazioni agricole su scala ridotta. Partecipano ai corsi non solo i contadini locali ma anche gli agricoltori dei paesi vicini, come Malawi e Zimbabwe. La lingua usata è l'inglese e la lingua locale, ma dato che nello Zambia si parlano sette lingue principali, i corsi sono anche un veicolo di integrazione. Il centro, che assiste circa 1.200 piccoli contadini tramite uno staff di 20 persone specializzate in diversi campi, vive grazie alle donazioni che però diventano sempre più esigue. Per questo recentemente ha sviluppato delle unità di produzione e iniziato ad allevare animali vendendo il latte ricavato ad un caseificio mentre sono in fase di irrigazione 80 ettari di terreno coltivabile che si spera di portare a 160 il prossimo anno. (SL) (Agenzia Fides 24/11/2011)


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