ASIA/INDONESIA - Aiuti umanitari urgenti per 10.000 nuovi profughi ad Ambon, mentre si cerca di ricostruire le case e la tranquillità

venerdì, 4 giugno 2004

Ambon (Agenzia Fides) - Le isole Molucche, nell’Indonesia orientale, teatro di recenti scontri interreligiosi, hanno bisogno di investimenti, infrastrutture, sviluppo economico e sociale, per innalzare lo standard di benessere della popolazione. Su questo punto concordano autorità governative e provinciale, intellettuali, sociologi, leader religiosi. Ma la ripresa delle attività economiche - artigianato, pesca, commercio e anche il turismo sarà possibile se l’ambiente delle Molucche sarò pacificato e la popolazione riacquisterà la fiducia nelle proprie capacità e nel futuro.
Un segnale in questa direzione è venuto di recente dal governo indonesiano che, attraverso un piano promosso dal Ministero degli Affari Sociali, ha annunciato la ricostruzione di oltre 37mila abitazioni distrutte nelle Molucche a partire dall’inizio del 1999, quando nelle isole scoppiò la guerra civile che sarebbe durata per tre anni.
Gli scontri più recenti, invece, iniziati il 25 aprile scorso, hanno causato oltre 10mila sfollati, la distruzione di 850 case e quattro scuole, creando necessità urgente di aiuti umanitari, medicine, alimenti, tende per i nuovi rifugiati, dei quali si sta occupando l’Ufficio Onu per il Coordinamento degli Aiuti Umanitari. Lo staffe delle Nazioni Unite aveva lasciato la zona alla fine di aprile, in seguito alla violenza., Dopo un mese, si sta rivalutando la possibilità di tornare a operare nelle Molucche, data la forte necessità.
Secondo numerosi osservatori, fra i quali il Vescovo di Amboina, Mons. Petrus Canisius Mandagi, i recenti scontri, che hanno interrotto un tempo di pace perdurante dal febbraio 2002 (quando è stato siglato l’accordo di Malino), sono legati alla situazione politica in corso a Giacarta. In Indonesia, infatti è in corso la campagna per l’elezioni presidenziali, per la prima volta nella storia mediante il voto diretto dei cittadini. Vi è dunque un confronto fra lobby politiche ed economiche che cercano di sfruttare a proprio vantaggio la situazione di instabilità che si registra in diverse aree del paese, come le Molucche, Nord Sumatra, Papua.
(PA) (Agenzia Fides 4/6/2004 lines 33 words 340)


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