AFRICA/GUINEA - Nuove sanzioni da Unione Africana, Stati Uniti e Unione Europea: la giunta militare guineana sempre più isolata

venerdì, 30 ottobre 2009

Conakry (Agenzia Fides)- L'Unione africana (UA) ha annunciato ieri, 29 ottobre, l’adozione di sanzioni immediate contro i leader della giunta militare del capitano Mussa Dadis Camara, in Guinea. Camara aveva preso il potere con un colpo di stato lo scorso dicembre, dopo la morte del presidente Lansana Conté. “Le sanzioni sono rivolte al personale civile e militare che sta compiendo atti incostituzionali in Guinea. Non sono rivolte contro la popolazione della Guinea”, ha affermato Lamamra Ramtane, Commissario per la pace e la sicurezza dell’UA. Le sanzioni prevedono restrizioni ai movimenti dei militari golpisti nei Paesi africani.
Anche il governo statunitense ha annunciato nuove sanzioni contro la giunta militare guineana. Le nuove sanzioni prevedono restrizioni ai viaggi negli Stati Uniti dei membri della giunta militare e di alcune persone sospettate di appoggiarla.
Nei giorni scorsi l’Unione Europea aveva decretato delle sanzioni simili. Lo scopo è quello di colpire i membri della giunta militare, cercando di evitare ripercussioni sulla popolazione, duramente provata dalla crisi politica ed economica.
L’inasprimento delle sanzioni della comunità internazionale contro la giunta militare deriva dal massacro del 28 settembre, nel quale 150 dimostranti hanno perso la vita sotto i colpi dei reparti speciali dell’esercito nello stadio della capitale, Conakry. Sono stati denunciati inoltre diversi casi di stupro commessi dai militari. Il 28 ottobre il Consiglio di Sicurezza dell’ONU ha votato la costituzione di una commissione di inchiesta sui massacri di Conakry.
Per ricordare il massacro, mercoledì 28 ottobre, a distanza di un mese dal tragico evento, l’opposizione ha proclamato uno sciopero generale nella capitale, Conakry. Buona parte degli esercizi privati sono rimasti chiusi mentre invece gli uffici dell’amministrazione pubblica sono rimasti aperti. Le autorità hanno arrestato una decine di persone che stavano facendo lo sciopero della fame “per protestare contro l’impunità e le violenze in Guinea”.
La giunta militare appare quindi sempre più isolata, sia all’estero che all’interno, come dimostrano le dimissioni di tre Ministri all’indomani del massacro del 28 settembre, che solo oggi sono stati sostituti. (L.M.) (Agenzia Fides 30/10/2009)


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