AFRICA/GUINEA - Purga nell’esercito dopo l’assalto al carcere di Conakry e la fallita evasione dell’ex Presidente Camara

lunedì, 6 novembre 2023 militari   violenza  

Conakry (Agenzia Fides) - Situazione tesa a Conakry, capitale della Repubblica di Guinea, dove almeno 9 persone sono morte nell’assalto alla prigione centrale dove è detenuto l’ex Presidente Moussa Dadis Camara.
Le circostanze dell’assalto sono ancora incerte. Secondo quanto riportato dalle autorità nelle prime ore del 4 novembre un commando di uomini armati ha preso d’assalto la prigione per poi portare con loro Camara ed altri 3 detenuti accusati insieme all’ex Presidente dei massacri commessi il 28 settembre 2009. Quattro degli evasi sono stati ripresi subito dopo dalle forze di polizia. Ma Claude Pivi, ex ministro della Sanità della Giunta militare, è ancora in fuga.
Le 9 vittime perite nell’assalto sono tre presunti aggressori, quattro membri delle forze di sicurezza e due occupanti di un'ambulanza, il medico di bordo e una bambina di 6 anni che era stata ricoverata nel mezzo di soccorso. Secondo alcune notizie un militare avrebbe sparato sull’ambulanza che non si sarebbe fermata all’alt.
Secondo l’avvocato di Camara non si è trattato di un tentativo di evasione ma il suo cliente afferma di essere stato trascinato via dal carcere contro la sua volontà dagli uomini del misterioso commando.
Le autorità di Conakry hanno dimesso dai loro incarichi tre colonelli dell’esercito così come 75 tra soldati, gendarmi e agenti penitenziari sospettati di complicità nella fuga. Secondo il governo, i video dimostrano che i soldati del Battaglione Autonomo delle Truppe Aviotrasportate (Bata) hanno aperto il cancello della casa centrale per consentire la fuga.
La prigione è stata posta sotto stretta sorveglianza per impedire ulteriori fughe. Proseguono le ricerche di Claude Pivi, soprannominato “Coplan”, e suo figlio Verny Pivi è sospettato di aver avuto un ruolo chiave nella fuga. Claude Pivi è un soldato di carriera che ha avuto fondamentale nell'apparato militare di Moussa Dadis Camara, in particolare nel contesto del massacro del 28 settembre 2009. Claude Pivi è stato incriminato nel 2013 per omicidio, stupro, tortura, saccheggio, ma è rimasto in libertà fino alla sua detenzione nel settembre 2022.
Camara, che prese il potere dopo il colpo di stato del 23 dicembre 2008, attuato in seguito alla morte di Lansana Conté, e dieci funzionari militari e governativi sono accusati per gli omicidi, atti di tortura, stupri e rapimenti commessi il 28 settembre 2009 e i giorni successivi dalle forze di sicurezza in uno stadio della periferia di Conakry, dove si erano riuniti decine di migliaia di sostenitori dell'opposizione, e nelle aree circostanti. Secondo il rapporto di una commissione d'inchiesta incaricata dalle Nazioni Unite, almeno 156 persone sono state uccise e centinaia ferite, e almeno 109 donne violentate.
Ricordiamo che la Guinea è retta da una giunta militare che ha preso il potere nel settembre 2021 con un golpe che ha rovesciato il Presidente Alpha Condé, (L.M.) (Agenzia Fides 6/11/2023)


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