AFRICA/ZIMBABWE - Scontri tra polizia e militari, colera, antrace ed AIDS: sempre più grave la crisi dello Zimbabwe

martedì, 2 dicembre 2008

Harare (Agenzia Fides)- La gravissima crisi economica, politica e sanitaria nello Zimbabwe si aggrava di giorno in giorno. Di fronte alla stretta creditizia, decisa dal governo per la mancanza di banconote, un gruppo di militari ha assalito alcuni cambiavalute nella capitale Harare, scontrandosi con la polizia e gli uomini del CIO (Central Intelligence Organization, i servizi segreti di Mugabe).
I militari, come i cittadini ordinari, incontrano forti difficoltà a ritirare gli stipendi dalle banche. Il Paese è schiacciato dall'iperinflazione (con un tasso di 230 milioni %) e il valore nominale della moneta locale deve essere aggiornato sempre più spesso (si fa la spesa con banconote di milioni di dollari zimbabwani). Ciò a sua volta comporta un aggravio di spese per il bilancio dello Stato e un rallentamento nella circolazione delle banconote (che sono stampate all'estero). La popolazione deve quindi fare ricorso all'economia parallela, fondata su valute straniere, dove al centro del sistema vi sono i cambiavalute.
I soldati, dopo aver atteso inutilmente di fronte ad una banca di ritirare lo stipendio, si sono dunque abbandonati a saccheggi che hanno avuto per obiettivo i cambiavalute e i negozi di generi di prima necessità (peraltro sempre più scarsi).
La rivolta dei militari, considerati uno dei pilastri del regime del Presidente Robert Mugabe, è un segnale inquietante per il governo, che si trova inoltre ad affrontare la gravissima emergenza sanitaria provocata dall'epidemia di colera. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, da agosto, quando si manifestarono i primi casi, ad oggi, il colera ha ucciso 473 persone. I casi registrati della malattia sono più di 11mila in 10 provincie del Paese.
Le autorità sono state costrette a interrompere l'erogazione dell'acqua in diverse zone per la mancanza di pastiglie di disinfettante da immettere nelle condutture. Nelle zone rurali del nord dello Zimbabwe, inoltre, è scoppiata pure un'epidemia di antrace, che minaccia più di 60mila capi di bestiame. Tre persone che avevano mangiato carne di animali infetti sono morte colpite dal morbo.
Lo Zimbabwe infine è il quarto Paese al mondo con la più alta incidenza dal virus HIV: 15,6% degli adulti tra i 15 e i 49 ne sono infetti. I morti causati dall'AIDS sono 3.200 alla settimana, su una popolazione di poco più di 13 milioni di abitanti. (L.M.) (Agenzia Fides 2/12/2008 righe 28 parole 373)


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