EUROPA/SPAGNA - “Come Paolo, missionario per vocazione” è il tema della Giornata Missionaria Mondiale: “Noi che abbiamo ricevuto da Dio in modo completamente gratuito il dono della fede, siamo tenuti a testimoniarla”

giovedì, 16 ottobre 2008

Madrid (Agenzia Fides) – “Quanti hanno avuto in dono la luce, sono tenuti a donarla, non possono nasconderla sotto il moggio. Hanno il dovere di mostrarla. Noi che abbiamo ricevuto da Dio in modo completamente gratuito il dono della fede, siamo tenuti a portarla allo scoperto, a testimoniarla”. È quanto afferma Mons. Francisco Pérez González, Arcivescovo di Pamplona e Direttore Nazionale delle Pontificie Opere Missionarie della Spagna, nella fase preparatoria della Giornata Missionaria Mondiale. Il tema di quest’anno è “Come Paolo, missionario per vocazione”, e si inserisce nella cornice dell’Anno Giubilare dedicato all’Apostolo delle Genti.
Secondo quanto spiegano le POM della Spagna, la scelta del tema è dovuta al fatto che la figura di San Paolo si offre a quanti lavorano nella missione come paradigma del testimone della fede per coloro che non hanno conosciuto ancora il Vangelo. “Missionario”, perché costituisce una parola chiave ed essenziale che fa riferimento a chi “esce dalla sua terra e si dirige verso altri luoghi per annunciare il Vangelo”, consegnando tutto se stesso e tutta la sua vita, “con una donazione senza limiti di forze e di tempo” (Rm. 65). “Per vocazione”, perché Paolo si presenta all'inizio delle sue lettere colui che è chiamato da Dio per annunciare il Vangelo, cioè, si tratta di una “vocazione speciale, che ha come modello quella degli apostoli e si manifesta nell’impegno totale al servizio dell’evangelizzazione” (Rm. 65). Come ha spiegato il Direttore Nazionale delle POM della Stampa, “dobbiamo imparare dall’Apostolo delle genti, innanzitutto, ad affrontare la vita come lui l’ha affrontata, dopo l’incontro con Cristo, nel cammino verso Damasco”.
Le POM hanno stabilito per la Giornata di quest’anno cinque grandi obiettivi: scoprire nella persona di Paolo l’esempio dei missionari che dedicano la loro vita al servizio del Vangelo; promuovere tra i fedeli una sensibilità ed una predilezione verso i più poveri e i bisognosi; partecipare alle attività organizzate dalle comunità ecclesiali a motivo della celebrazione della Giornata; collaborare con un generoso apporto economico alle necessità materiali dei missionari e delle missioni; intensificare la preghiera ed il sacrificio per le vocazioni missionarie di sacerdoti, religiosi e religiose, e laici.
La Direzione Nazionale delle POM della Spagna ha elaborato diverso materiale per la celebrazione di questa Giornata tra cui diverse catechesi per bambini e giovani; schede per le lezioni di religione nelle scuole; schede per veglie e diverse celebrazioni legate alla Giornata, oltre ad un DVD con numerose testimonianze.
Inoltre, nell’ampio dossier preparato per l’occasione, vengono offerti, tra le altre cose, dati sui missionari spagnoli che attualmente si trovano in servizio in tante parti del mondo. Sono in totale 17.515, il 90 per cento dei quali religiose e religiosi. Il ritratto tipico del missionario spagnolo è una religiosa (56,29 per cento del totale), nata a Castiglia e Leon (30,11 per cento del totale) che lavora in qualche Paese dell’America Latina (71,51 per cento del totale). Queste statistiche si basano sui dati raccolti e confrontati relativi a 17.515 missionari spagnoli. La loro suddivisione indica che ci sono 9.858 religiose, 5.998 religiosi, 902 sacerdoti diocesani e 755 laici.
Secondo la distribuzione per Continenti, in America le presenze raggiungono il 71,51 per cento; in Africa il 14,52 per cento; in Europa l’8,12 per cento; in Asia, il 5,69 per cento ed in Oceania, lo 0,17 per cento. Secondo il posto di provenienza, questi missionari provengono in primo luogo da Castiglia e Leone, quasi un terzo del totale (30,11 per cento). Quindi da Navarra e Euskadi, rispettivamente 10,12 per cento e 10,09 per cento. L’Andalusia si situa al quarto posto con un 9,55 per cento. La Catalogna è la quinta comunità con il maggiore numero di missionari, con il 6,49 per cento. Castiglia La Mancia è ottava, con il 4,41 per cento. (RG) (Agenzia Fides 16/10/2008)


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