AMERICA/GUATEMALA - Il Vescovo di Escuintla preoccupato per l’alto tasso di violenza ed insicurezza nel Dipartimento: “la storia non può rimanere nelle mani del male. Bisogna vincere il male a forza di bene”

lunedì, 6 ottobre 2008

Escuintla (Agenzia Fides) - Mons. Víctor Hugo Palma Paúl, Vescovo della Diocesi di Escuintla dell’Immacolata Concezione (Guatemala), ha rivolto un Messaggio a tutta la società e a tutti i fedeli cattolici in occasione del 187mo anniversario dell’indipendenza della Patria, celebrato nel mese di settembre. Al centro del Messaggio, la denuncia dell’alto tasso di violenza ed insicurezza diffuso in Diocesi e la mancanza del più elementare rispetto della vita e della dignità delle persone. Un problema di fronte al quale i cristiani “non possono rimanere indifferenti”. Per questo il Vescovo ha lanciato un appello urgente a tutti i fedeli della Diocesi, di “qualunque condizione socioeconomica, culturale, religiosa ed ideologica siano, per porsi di fronte all’innegabile realtà che li circonda con spirito di Fede e Speranza, contribuendo al compito di creare un ambiente migliore per tutti ed in particolare per le nuove generazioni”.
Come spiega Mons. Palma Paúl nel suo Messaggio, in tutto il Dipartimento di Escuintla si sta vivendo “un momento grave per via dell’aumento considerevole dell’insicurezza e della frequenza di attentati contro la vita: omicidi, aggressioni, estorsioni, sequestri e furti”. Secondo i dati forniti, “il numero di omicidi in questo anno 2008 nel Dipartimento è davvero deplorevole” e “tutti i Parroci di Escuintla, consultandosi con le comunità cattoliche e tutti i battezzati, assicurano che non c’è un solo municipio in cui la gente non debba lamentarsi di questi fatti costantemente in aumento e sempre più inaccettabili”. Si vive perciò, continua il Vescovo, “in un clima di paura costante, di insicurezza perenne, di nervosismo e ciò che è peggiore, di crescente ‘indifferenza’ davanti alle scene e agli avvenimenti quotidiani di violenza e morte”.
Analizzando le cause di questa terribile situazione, il Vescovo segnala tra le altre la speciale situazione geografica ed economica di Escuintla quale luogo di commercio, attività, transito e turismo, che permette “la penetrazione del narcotraffico, la presenza del crimine organizzato, del contrabbando”. C’è inoltre una “grande sfiducia nella responsabilità delle autorità elette per proteggere la pacifica convivenza sociale, un fatto sempre molto negativo, poiché le persone al timore della violenza sommano la frustrazione della mancanza di protezione”.
Tuttavia, di fronte a queste constatazioni, il Vescovo ricorda con speranza che “la storia non può rimanere nelle mani del male”. Chiede perciò di vincere il male con la forza del bene, proponendo tra le altre cose una maggiore e migliore comunicazione tra i responsabili della sicurezza cittadina ed il resto della società. Ai responsabili della sicurezza pubblica e dell’attuazione della giustizia chiede di ottimizzare i servizi per i quali sono stati scelti, ed ai politici di proteggere “non soltanto lo sviluppo economico del Dipartimento, bensì la qualità di vita civile e pacifica dei suoi abitanti”. Un altro aspetto importante riguarda il rinvigorimento dell’educazione alla pace, perché “i bambini ed i giovani convivono anche con i tristi avvenimenti che dispiacciono, e devono essere orientati adeguatamente per aspirare ad un ambiente diverso dove si rispetti la vita umana”.
La Diocesi “cercherà anche di realizzare Giornate di preghiera e manifestazioni a favore della pace e della sicurezza cittadine che orientino la speranza e l’impegno comuni nel momento che viviamo”. “Salvaguardando l’interesse comune per costruire il bene della terra escuintleca dove e vive e fiorisce la fede cristiana - conclude il Messaggio - mettiamo la nostra iniziativa sotto la protezione della Patrona di Escuintla, Nostra Signora dell’Immacolata Concezione, e preghiamo perché interceda davanti al suo Divino Figlio, Cristo Nostra Pace, per perseguire una vita davvero umana e cristiana nella patria escuintleca”. (RG) (Agenzia Fides 6/10/2008)


Condividi: