ASIA/PAKISTAN - Musharraf lascia le Forze Armate, il paese verso le elezioni generali. Le minoranze religiose sperano in un cambiamento della legge elettorale

mercoledì, 28 novembre 2007

Lahore (Agenzia Fides) - Continua a evolversi velocemente il quadro politico e istituzionale in Pakistan. Oggi, 28 novembre, il gen. Pervez Musharraf ha trasferito i suoi poteri militari al generale Ashfaq Parvez Kayani, finora vice capo delle Forze Armate pakistane, avviandosi a prestare giuramento per un nuovo mandato da Presidente del Pakistan, come sancito dalle elezioni del 6 ottobre scorso. Secondo gli osservatori, questa mossa del Presidente Musharraf prelude alla revoca dello stato di emergenza dichiarato il 3 novembre, che ha provocato una massiccia ondata di protesta nella società civile pakistana. Il generale Kayani, cui Musharraf ha ceduto il comando, è comunque un amico e alleato del Presidente; diventa capo di un esercito di 600mila militari effettivi e 300mila paramilitari.
Mentre la tensione sociale resta ancora alta, il paese si avvia alle elezioni generali annunciate per gennaio 2008. Per quella data i cristiani e altri fedeli non musulmani, riuniti nella Convenzione delle minoranze religiose, si stanno organizzando per chiedere una revisione della legge elettorale, che li penalizza fortemente. Anche se, secondo gli osservatori, sarà difficile che il meccanismo delle elezioni cambi in così poco tempo, la comunità cristiana fa sentire la propria voce e cerca di fare pressioni per un cambiamento, chiedendo l’istituzione di una Commissione elettorale indipendente (vedi Fides 16/11/2007).
La legge in vigore pone l’appartenenza religiosa come fattore discriminante di un’elezione in Parlamento. Alle minoranze religiose non islamiche è riservato un ristretto numero di seggi nell’Assemblea nazionale. Una volta riempiti quei seggi con persone provenienti dalle comunità di minoranza, non possono essere eletti altri candidati non islamici. Le organizzazioni cristiane hanno previsto una serie di incontri e riunioni per lanciare un appello comune al Presidente, invitando alla revisione della legge elettorale.
Il Pakistan, su una popolazione di 155 milioni di persone, i musulmani sono il 97%. I cristiani sono il 2,5%, fra i quali circa 1,2 milioni di cattolici. (PA) (Agenzia Fides 28/11/2007 righe 26 parole 261)


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