AMERICA/GUATEMALA - Sante Messe in suffragio di p. Antonio Bernasconi, Direttore Nazionale delle POM, nel Santuario Eucaristico da lui fondato; da 30 anni era “Fidei donum” in Guatemala

mercoledì, 3 ottobre 2007

Città del Guatemala (Agenzia Fides) - La prossima domenica, 7 ottobre, si celebrerà a Città del Guatemala una Santa Messa per l'eterno riposo di p. Antonio Bernasconi, a 40 giorni dalla sua morte, ed il giorno seguente, lunedì 8, si celebrerà un'altra Santa Messa alle ore 17,30: sono invitati tutti i sacerdoti e tutta la comunità, secondo quanto comunica all'Agenzia Fides la Direzione nazionale delle Pontificie Opere Missionarie del Guatemala. Le Sante Messe saranno celebrate nel Santuario dell'Eucaristia, creato dallo stesso p. Bernasconi per promuovere la devozione eucaristica.
P. Antonio Bernasconi, sacerdote Fidei Donum italiano, era Direttore Nazionale delle POM dal 1999. Nato a Olgiate-Comasco il 22 maggio 1937, venne ordinato sacerdote il 29 dicembre 1968. Il 3 marzo 1976 partì come “Fidei Donum”, inviato dalla diocesi di Frascati alla diocesi di La Paz (Bolivia). Per alcuni mesi lavorò nell'evangelizzazione e nella cura delle vocazioni indigene. Per problemi di salute nel 1977 si trasferì in Guatemala, dove è rimasto fino alla morte, per 30 anni. Si integrò nel gruppo di sacerdoti italiani in servizio alla Colonia Maya. Successivamente si impegnò per la formazione dei presbiteri del Guatemala. La sua presenza diede un rinnovato impulso alla vita del Seminario ed aprì l'orizzonte per un nuovo profilo di presbitero. Nel 1991 fu nominato Segretario della Conferenza Episcopale del Guatemala e nel 1999 Direttore Nazionale delle POM. Incarico che gli fu riconfermato nel 2004.
L'ardore della sua carità pastorale lo condusse ad impegnarsi per la pastorale delle vocazioni, la pastorale sacerdotale e la pastorale missionaria. Promosse le "Scuole di preghiera", gli Incontri Nazionali degli Accoliti, la formazione integrale del laicato, i Ministri Straordinari della Comunione. Diffuse la spiritualità eucaristica e fondò il Santuario Eucaristico, del quale era Rettore, per incentivare l'adorazione perpetua dell'Eucaristia.
Il suo amore per Maria Santissima, venerata sotto il titolo di Nostra Signora della Speranza, lo condusse ad erigere, nella valle di Santa Rosa, un eremo in suo onore, l'Eremo della Speranza, per diffondere la spiritualità mariana ed essere di conforto spirituale ai malati. È anche un luogo destinato alla preghiera e alla formazione di catechisti e animatori delle comunità. Vicino a questo luogo è stata costruita una scuola per la formazione professionale dei giovani e la promozione della donna.
Ispiratosi a Betania, costruì accanto al Seminario "Casa Betania", punto di incontro, di amicizia, di riposo e di fraternità per tante persone, casa di preghiera e di ritiro, rifugio per sacerdoti e catechisti che, negli anni della violenza, erano in pericolo di vita a causa della loro fede. Qui si sono discussi e firmati alcuni importanti accordi di pace per il paese. E’ anche un centro di animazione missionaria dove esercitò il suo ultimo servizio alla Chiesa come Direttore nazionale delle POM e Rettore del Santuario Eucaristico.
Nello scorso maggio p. Bernasconi era venuto a Roma per partecipare all'Assemblea Generale delle POM, ma per problemi alla colonna vertebrale venne ricoverato in ospedale, dove rimase tre mesi a causa della gravità della sua situazione clinica. E’ morto la sera del 29 agosto, mentre nella cappella dell'ospedale gli amici e i familiari stavano partecipando alla Santa Messa celebrata per la sua salute. In Guatemala non appena appresa la notizia della sua malattia, sono state organizzate delle “catene di preghiera” per ottenere la guarigione, e dopo la sua morte sono state celebrate numerose Sante Messe per la sua anima, in quanto era un sacerdote molto conosciuto e amato dalla popolazione guatemalteca cui aveva dedicato 30 anni di vita sacerdotale. (RG) (Agenzia Fides 3/10/2007; righe 42, parole 583)


Condividi: