EUROPA/SPAGNA - “E’ un dovere per tutti i cattolici dell'orbe accompagnare con la preghiera e l’aiuto economico le comunità cristiane di quella Terra Benedetta”: esortazione del Vescovo di Jerez per la Settimana Santa

mercoledì, 4 aprile 2007

Jerez (Agenzia Fides) - "Avvicinandosi di nuovo la Settimana Santa, necessariamente la nostra mente e il nostro cuore devono dirigersi verso i luoghi dove si verficarono gli avvenimenti centrali dalla fede cristiana”, afferma il Vescovo di Adisona-Jerez (Spagna), Mons. Juan del Río, in una Lettera Pastorale intitolata "Terra Santa: esodo dei cristiani". Il giorno del Venerdì Santo, celebrazione della morte del Signore, “è un giorno nel quale tutti i cattolici del mondo ricordano in modo speciale i loro fratelli cristiani che abitano ancora nella Terra di Gesù” e che costituiscono "una minoranza dimenticata, che vive tra musulmani ed ebrei, in una situazione di insicurezza ed emarginazione."
Secondo quanto afferma il Vescovo nella sua Lettera, la "Palestina continua ad essere lo scenario di un conflitto che si prolunga da decenni, e che priva le comunità e le istituzioni cattoliche dei mezzi adeguati per il mantenimento e la promozione delle attività religiose, sociali e culturali". È una situazione dolorosa che provoca "povertà e disoccupazione, con dure conseguenze per le famiglie e per l'insieme della popolazione. Ed alimenta il preoccupante fenomeno dell'esodo dei cristiani".
Perciò, davanti a questa situazione, il Vescovo di Jerez, ricordando che "la Chiesa Madre di Gerusalemme, già dalle sue origini è costituita da fedeli bisognosi", anche oggi, duemila anni dopo, ha bisogno di aiuto dai fratelli nella fede, per non vedersi condannata all'emigrazione. “Si converte pertanto, in un dovere per tutti i cattolici dell'orbe, accompagnare con la preghiera e l’aiuto economico le comunità cristiane di quella Terra Benedetta". Il Vescovo conclude la sua Lettera con un forte appello "a tutti gli uomini e alle donne di buona volontà della nostra Diocesi di Asidonia-Jerez, affinché mostrino la loro solidarietà essendo generosi nella colletta che faremo in tutte le chiese della Diocesi il prossimo Venerdì Santo in aiuto dei nostri fratelli che vivono nella Terra Santa. Il loro futuro e, come conseguenza, la responsabilità della sussistenza di queste piccole comunità, dipende da noi”. (RG) (Agenzia Fides 4/4/2007; righe 24, parole 330)


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