AFRICA/GUINEA - Segnali contradditori dalla dirigenza del Paese: i leader sindacali arrestati e subito rilasciati per ordine del Presidente

martedì, 23 gennaio 2007

Conakry (Agenzia Fides)- Segnali contradditori giungono dalla Guinea, paralizzata da più di 10 giorni di sciopero generale (vedi Fides 20 gennaio 2007). Nella tarda serata di ieri, 22 gennaio, il Presidente Lansana Conté ha ordinato la liberazione dei leader sindacali che erano stati arrestati poche ore prima e ha severamente criticato i responsabili del provvedimento, che avrebbero agito senza l’autorizzazione presidenziale. Alcuni degli arresti erano stati eseguiti dalla Guardia Presidenziale guidata dal figlio del Presidente.
Gli osservatori internazionali si chiedono se questo episodio sia il sintomo di uno scontro all’interno della dirigenza del Paese che sta attraversando la crisi più grave degli ultimi decenni.
I leader sindacali sottoposti agli arresti sono tra coloro che hanno indetto lo sciopero generale che ha messo in ginocchio l’economia del Paese e paralizzato l’esportazione della bauxite, il minerale strategico dal quale si ricava l’alluminio.
Ieri vi sono stati 30 morti (4 dei quali bambini) e almeno 150 feriti negli scontri con le forze dell’ordine, che sono intervenute non solo per disperdere le manifestazioni di protesta ma anche per impedire il saccheggio dei negozi nel centro della capitale Conakry. Oggi, 23 gennaio, la situazione appare calma ma la tensione resta molto alta. Polizia ed esercito hanno creato cordoni di sicurezza intorno ai principali edifici della capitale.
La crisi nel frattempo è diventata internazionale. Secondo un ufficiale della vicina Guinea Bissau, citato dall’Agenzia IRIN dell’ONU, 120 militari delle forze speciali dell’esercito di Bissau sono entrati nella Guinea Conakry per dare supporto alle locali forze armate. Il confine tra i due Paesi è chiuso dal 10 gennaio. I soldati inviati in aiuto appartengono alla forza di elite chiamata “Aguentas” (“sopravvissuti” in portoghese) che è stata addestrata a Conakry. I due Paesi hanno firmato nel 1996 un trattato di cooperazione militare e il Presidente di Bissau, Joao Bernardo Viera, ha ricevuto aiuti da Lansana Conté durante la rivolta militare del 1998. (L.M.) (Agenzia Fides 23/1/2007 righe 29 parole 344)


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