Shillong (Agenzia Fides) – La pace è frutto di sviluppo, sicurezza e libertà. I mass media possono costruire la pace promuovendo i valori di tolleranza e riconciliazione. Lo ha affermato un seminario organizzato dal Dipartimento di Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi di Shillong, nell’India nord orientale, a cui hanno partecipato oltre 250 studenti e delegati dell’area.
Il Nordest dell’India, ha spiegato il prof. Paschal Malngiang, fra i relatori al seminario, vive molti problemi come la diversa composizione etnica, lo sfruttamento delle risorse umane sul lavoro, il passaggio da un’economia agraria a quella di mercato con effetti sull’occupazione. Il ruolo dei media in questo contesto – ha detto - è quello di promuovere una maggiore armonia nella società, attraverso una interazione fra leader politici e religiosi, studenti e tutta la società. La Chiesa e le altre organizzazioni sociali devono esser parte di una iniziativa globale per promuovere la pace, ha sottolineato una delegata partecipante al seminario.
L’Arcivescovo Dominic Jala, della diocesi di Shillong, ha portato all’attenzione dei presenti la crescente influenza dei media sulla vita delle persone, un fatto che deve responsabilizzare gli operatori della comunicazione e rispondere all’urgenza di educare i giovani all’uso critico dei media. Le pubblicazioni delle scuole e delle Chiese dovrebbero comunicare storie di perdono, speranza e altri valori che possono costruire la pace, ha sottolineato l’Arcivescovo.
“I mass medi corrono anche il pericolo costante di essere utilizzati male o strumentalizzati. Dobbiamo vigilare contro le falsità, la distorsione dei fatti, le menzogne costruite. Comunicatori e giornalisti cristiani devono conservare un atteggiamento di pace e perdono attraverso i media, perchè nelle guerre e nella violenza non ci sono vincitori, ma solo vinti”, ha concluso p. George Plathottam, presidente dell’Associazione della Stampa Cattolica indiana.(PA) (Agenzia Fides 9/4/2002 lines: 26 words: 240)