Accra (Agenzia Fides) – “Ciò che vogliamo è che diventi legge" ha affermato Matthew Kwasi Gyamfi, Vescovo di Sunyani, Presidente della Conferenza Episcopale del Ghana, incontrando ieri, 14 gennaio, il Presidente John Dramani Mahama al quale ha chiesto l’approvazione dell’Human Sexual Rights and Family Values. Si tratta di una di legge, soprannominata “legge anti-LGBTQ+ “, volta a riaffermare nell’educazione scolastica i valori tradizionali familiari africani.
La legge è stata approvata dal Parlamento il 28 febbraio 2024 ed era in attesa della promulgazione dell’allora Presidente Nana Akufo-Addo per entrare in vigore. Quest’ultimo non l’ha promulgata perché era in attesa di due sentenze della Corte Suprema che dovevano stabilire se la legge sia in accordo con la Costituzione (vedi Fides 18/11/2024).
Il Presidente Mahama, che è entrato in carica il 7 gennaio di quest’anno, ha risposto alla sollecitazione del Presidente della Conferenza Episcopale affermando che “la convenzione è che tutti i progetti di legge che non sono approvati prima della scadenza della vita del Parlamento scadono. E quindi quel progetto di legge è effettivamente morto”. “Non so cosa intendano fare i promotori del progetto di legge, ma penso che dovremmo discuterne di nuovo in modo che tutti noi, se decidiamo di procedere con il progetto di legge, andiamo avanti con il consenso”.
Il Presidente ha poi aggiunto che a suo parere il nuovo disegno di legge dovrà essere un’iniziativa presentata dal governo (“Affinché il disegno di legge abbia una legittimità più ampia e maggiori possibilità di successo, idealmente dovrebbe avere il sostegno del governo") ma ha pure sottolineato che se “insegniamo i nostri valori a scuola, non avremo bisogno di approvare una legge per farli rispettare”.
Nel corso dell’incontro con la delegazione della Conferenza Episcopale, il Presidente Mahama ha ringraziato la Chiesa cattolica per il suo contributo all'istruzione e alla salute e allo sviluppo morale ed educativo dei giovani. (L.M.) (Agenzia Fides 15/1/2025)