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Santiago del Cile (Agenzia Fides) – Un gruppo di studenti stanno attraversando 55 aree del Paese per portare un messaggio di pace e speranza ad ogni famiglia che incontreranno. Si tratta di oltre 1500 volontari in missione per incontrare Cristo nel servizio alle comunità.
“Papa Francesco mi ha mandato una lettera invitandomi ad essere meno eminenza e più servitore, in questo caso, essere meno studente di ingegneria, medicina o pedagogia, e più servitore” ha detto l’arcivescovo di Santiago Fernando Chomalì nella sua omelia nella messa di invio facendo riferimento a quanto il Pontefice gli avesse suggerito quando lo ha creato cardinale nel Concistoro del 7 dicembre 2024.
“Il Santo Padre mi ha anche detto di tenere lo sguardo verso l’alto per guardare oltre me stesso e uscire da me stesso. A dire che questa è una grande opportunità per ampliare la mia visione, per sapere che la vita non inizia né finisce nelle cose per le quali ci siamo preparati e abbiamo studiato” ha aggiunto Chomalì che è anche gran cancelliere dell'Università Cattolica del Cile (UC).
Il cardinale ha invitato i giovani missionari a meravigliarsi di tutto ciò che li circonda, a partire dalle proprie discipline, per mettere al servizio i loro talenti. "Lo sforzo che state facendo non sarà vano, si tradurrà in un Paese migliore. Nel Paese che noi, purtroppo e me ne scuso, non abbiamo potuto lasciarvi".
"Sguardo verso l’alto per uscire da noi stessi perché il centro è Cristo, mani unite perché possiamo essere persone di preghiera e piedi nudi per sentire la sofferenza della povertà" ha detto l’arcivescovo di Santiago prima di benedire le croci dei volontari che faranno rientro nella capitale cilena il 12 gennaio 2025.
Insieme a Chomalì hanno concelebrato la messa di invio Osvaldo Fernández de Castro, e Jorge Merino, rispettivamente vice gran cancelliere e cappellano maggiore della UC.
(AP) (Agenzia Fides 8/1/2024)
