Tunisi (Agenzia Fides) – “In nessun caso la Bibbia può essere usata per legittimare la colonizzazione e l'annessione di un territorio che appartiene a un popolo che desidera solo vivere nel diritto e nella pace. È necessario distinguere i popoli dai loro governi. Il governo di Israele non è tutto il popolo israeliano. Hamas non è tutto il popolo palestinese”.
Lo scrivono i Vescovi della Conferenza Episcopale del Nord Africa (Cerna) in una lettera indirizzata alle loro comunità in vista del nuovo anno liturgico che sta per iniziare. Con l’arrivo dell’Avvento, il pensiero dei Vescovi è “dolorosamente” rivolto, si legge nel testo, “alla terra dove è nato Gesù, dove è cresciuto, dove ha pronunciato parole di giustizia e di pace, dove ha dato la sua vita per tutta l'umanità, dove è risorto. Questa terra è straziata da più di un anno da un conflitto con il suo corteo di vittime, di sfollati, di distruzioni massicce. Un'intera popolazione è presa in ostaggio, privata di cure, privata di cibo, e giorno dopo giorno questo conflitto si banalizza nell'indifferenza. Così come avviene in molti altri conflitti in Africa, in Europa e in molti luoghi del mondo”.
“Siamo per la pace, deliberatamente per la pace. Soffriamo con le vittime, con tutte le vittime. Siamo contro la guerra, contro tutte le guerre, contro tutte le violenze e ogni atto di terrorismo”, si legge ancora nella lettera che contiene un appello ai governanti “dei Paesi coinvolti”. I Vescovi del Cerna assicurano la loro preghiera affinché i Capi di Stato “abbiano il coraggio dell'umiltà, mettendosi sinceramente in ascolto della sofferenza reciproca, nel rispetto di ciascuno e nel rifiuto di ogni odio”, rifiutino “ogni provocazione, ogni velleità di distruzione, ogni spirito di vendetta o di dominio”.
“Preghiamo Dio anche affinché le altre nazioni si impegnino a garantire un accordo di pace invece di fornire armi ai belligeranti”, prosegue la missiva che si conclude con un altro appello, ma stavolta rivolto a ogni fedele della Chiesa nordafricana: “Chiediamo a ciascun membro delle nostre Chiese di dedicare questo tempo dell'Avvento alla preghiera per la Pace e a gesti concreti di riconciliazione intorno a noi e di solidarietà con le vittime”.
La lettera viene diffusa alla fine dei giorni che i Vescovi hanno trascorso a Roma, dove si sono recati per la consueta Visita ad Limina Apostolorum (l'ultima risale al 2015). Ai pellegrinaggi sulle tombe degli apostoli Pietro e Paolo, e alla visite alle basiliche del Laterano e di Santa Maria Maggiore, è seguito anche un incontro con i musulmani nella grande moschea di Roma.
Durante il soggiorno nell’Urbe, i Vescovi hanno eletto una nuova direzione del Cerna che entrerà in funzione alla fine di febbraio 2025. L’arcivescovo di Tunisi, Nicolas Lhernould, è il nuovo Presidente; Jean-Paul Vesco OP, cardinale nominato e arcivescovo di Algeri, ricoprirà invece la carica di Vicepresidente. Della direzione del Cerna faranno parte anche George Bugeja, vicario apostolico di Tripoli, e Mario León Dorado, prefetto apostolico di Laayoune-Sahara. (F.B.) (Agenzia Fides 25/11/2024)