Lomé (Agenzia Fides) - È di 19 morti il bilancio dell’assalto condotto nella notte tra il 1° e il 2 ottobre a Fanworgou, una località di confine tra Togo e Burkina Faso.
Un commando di uomini armati ha assalito un contingente di militari di Togo incaricati di sorvegliare il confine e di proteggere gli operai di una ditta locale incaricata di costruire una barriera di protezione per impedire le infiltrazioni dei gruppi armati presenti in Burkina Faso.
Il commando è riuscito a superare le barriere già costruite ed ha aggredito le pattuglie dei militari togolesi. Ha poi assaltato la baracca dove riposavano gli operai e hanno distrutto alcune delle attrezzature della ditta appaltatrice.
Sul terreno sono rimasti 19 vittime: 9 soldati e 10 civili. I feriti sono almeno 8 civili e 4 militari. L’esercito è intervenuto inviando rinforzi ed elicotteri armati. Tra gli assalitori secondo le testimonianze raccolte vi sarebbero stati anche donne e bambini.
L’attacco non è stato rivendicato ma è avvenuto a circa 4 km a est di quello del 20 luglio di quest’anno a Kpenkankandi, che è costato la vita ad almeno ventuno soldati togolesi, che era stato rivendicato dal JNIM (Jama’at Nusrat al-Islam wa al-Muslimin “Gruppo di Sostegno all'Islam e ai Musulmani) il quale aveva postato sui propri social media alcune riprese dell’assalto effettuate da un proprio drone.
Il JNIM, affiliato ad Al Qaida, che opera nella fascia saheliana tra Mali, Niger e Burkina Faso, cerca di espandere le proprie attività verso gli Stati dell’Africa occidentale che si affacciano sull’Oceano Atlantico, come il Togo.
Nella regione al confine con il Burkina Faso dal 2022 è stato proclamato lo stato d’emergenza per far fronte alle incursioni armate provenienti dallo Stato limitrofo.
Le aree di confine di Togo e Burkina Faso e di quest’ultimo con il Benin sono da tempo attraversate da tensioni legate alla presenza di gruppi jihadisti e criminali impegnati in traffici illeciti (vedi Fides 6/10/2023). (L.M.) (Agenzia Fides 4/10/2024)