AFRICA/NIGERIA - Ancora grave la situazione a Maiduguri colpita dalle inondazioni

lunedì, 16 settembre 2024 inondazioni  

Abuja (Agenzia Fides) – Rimane grave la situazione a Maiduguri, la capitale dello Stato di Borno, nel nord-est della Nigeria, colpita il 10 settembre dalle inondazioni causate dal cedimento della diga di Alau (vedi Fides 13/9/2024).
Secondo quanto riferiscono fonti locali, a 6 giorni dalla tragedia, vi sono ancora persone isolate, intrappolate nelle loro case. Alcune aree rimangono irraggiungibili anche con le barche e migliaia di persone sono ancora bloccate senza una via di fuga. Si cerca di consegnare loro cibo e acqua potabile tramite elicotteri.
I soccorritori chiedono l’uso dei droni da ricognizione dell’esercito per potere individuare le persone disperse e quelle rimaste intrappolate nelle aree ancora isolate.
Tutti gli ospedali della zona sono al pieno delle loro capacità e non riescono a far fronte alle esigenze di tutti. È scattata comunque una gara di solidarietà per far giungere alle popolazioni colpite dall’alluvione generi di prima necessità e forniture sanitarie. Sono stati istituiti centri di accoglienza e di distribuzione di aiuti presso parrocchie e i locali dell’Università di Maiduguri, mentre l’aviazione nigeriana ha istituito un ponte aereo per trasportare gli aiuti.
Rimangono particolarmente difficili le condizioni nei campi di sfollati interni, come quello di Jejeri che accoglie 6000 persone prive di acqua potabile e servizi igienici. Preoccupa inoltre il fatto che vaste aree di terre coltivabili siano state sommerse, alimentando il timore di una futura scarsità di cibo e del rialzo dei prezzi dei generi alimentari.
Nel frattempo la polizia penitenziaria ha annunciato di aver catturato sette dei 281 detenuti evasi dal carcere di Maiduguri dopo che le acque avevano travolto la cinta muraria esterna della prigione.
Infine sono nate polemiche sulle cause della tragedia. Se è vero che la regione da fine agosto era stata colpita da piogge torrenziali, le autorità avevano ricevuto segnalazioni sul probabile cedimento della diga ma non avevano preso provvedimenti. (L.M.) (Agenzia Fides 16/9/2024)


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