Johannesburg (Agenzia Fides) – 138 ragazzi sono stati salvati dalla polizia dopo che erano stati rapiti da false scuole iniziatiche in diverse località della Provincia del Gauteng, secondo quanto riporta la stampa locale. Sono stati anche recuperati i corpi di due ragazzi. Il fenomeno di false scuole iniziatiche, che commettono crimini come rapimenti a scopo di ricatto e torture nei confronti degli adolescenti, è in crescita in Sudafrica.
Secondo la definizione data dal governo sudafricano “l'iniziazione maschile in Sudafrica si riferisce a una pratica culturale che segna la trasformazione dei giovani all'età adulta. La pratica culturale dell'iniziazione maschile prevede la circoncisione. L'iniziazione maschile prepara i giovani ad essere uomini responsabili nella società”.
Questa pratica può essere esercita, sempre secondo le autorità sudafricane da “scuole di iniziazione che soddisfano tutti i requisiti sanitari e sicurezza” che “devono essere registrate presso le autorità competenti”. Le scuole di iniziazione sono viste come istituzioni educative in cui gli iniziati vengono educati al corteggiamento, alle trattative matrimoniali, sui loro doveri sociali e su come comportarsi come uomini adulti, oltre a subire la circoncisione.
Purtroppo negli ultimi anni sono aumentati i casi di scuole illegali dove l’unico obiettivo è il facile guadagno. Così diversi giovani muoiono vittime di medici e infermieri improvvisati, senza alcuna preparazione medica.
L'aumento del numero delle scuole di iniziazioni illegali è stato inoltre associato ad una crescita delle segnalazioni di rapimenti e aggressioni di ragazzi minorenni, commessi in queste strutture. Oltre che nella Provincia del Gauteng questo fenomeno è esteso a quelle del Capo Orientale, dello Stato Libero, e Limpopo.
Le pratiche iniziatiche sono diffuse nelle culture tradizionali di tutto il mondo. In Sudafrica sono adottate da diversi gruppi etnici che compongo il suo variegato mosaico nazionale.
L'iniziazione è tuttora considerata una parte importante dell'educazione dei giovani, senza la quale non possono né partecipare alle attività e agli affari sociali delle loro comunità, né avviare la preparazione al matrimonio.
Queste pratiche sono regolamentate da diverse leggi nazionali e locali, complicando il compito di chi deve controllare che chi le amministra. (L.M.) (Agenzia Fides 14/6/2024)