AFRICA/SUDAFRICA - Il Sudafrica hub finanziario per l’ISIS in Africa?

venerdì, 9 agosto 2024 jihadisti   finanza   vescovi  

Johannesburg (Agenzia Fides) – La presenza di elementi affiliati all’ISIS in Sudafrica non sembra preoccupare il governo. È quanto nota Sithembele Anton Sipuka, Vescovo di Umtata e Presidente della Southern African Catholic Bishops Conference (SACBC, che riunisce i Vescovi di Sudafrica, Botswana ed Eswantini), nel suo discorso di apertura dell’Assemblea Plenaria della SACBC che si tiene dal 5 al 9 agosto.
“Per quanto riguarda le recenti notizie sulla presenza e le operazioni finanziarie di individui legati all'ISIS in Sudafrica, non ho sentito molte reazioni da parte del governo a riguardo; forse le ritiene insignificanti” ha affermato Mons. Sipuka. Secondo il Presidente della SACBC la questione va affrontata con decisione perché l’ISIS sta già arrecando gravi danni alle popolazione del nord del Mozambico, nelle provincia di Cabo Delgado.
Secondo rapporti d’inchiesta internazionali l’ISIS utilizza il Sudafrica come hub finanziario. A marzo 2022 il Dipartimento del Tesoro americano aveva designato alcuni individui ed entità operanti in Sudafrica come facilitatori delle operazioni di finanziamento del gruppo jihadista transnazionale. In particolare le autorità americane avevano fatto il nome di una persona con base a Durban che finanziava le attività della provincia dello Stato Islamico nella Repubblica Democratica del Congo, attraverso fondi ottenuti con attività criminali (estorsioni, rapimenti a scopo di riscatto). Un’altra persona agiva a Città del Capo dove addestrava reclute dell’ISIS a condurre rapine. Altre cellule ISIS con sede in Sudafrica hanno convogliato fondi, tecnologia e beni materiali ai gruppi ISIS in Mozambico e Somalia. Inoltre diversi sudafricani simpatizzanti dell’ISIS si sono arruolati nell’ISIS in Mozambico.
A marzo di quest’anno il Counter-ISIS Finance Group’ (CIFG) (Gruppo multilaterale sul contrasto al finanziamento di Daesh), organismo internazionale guidato da Stati Uniti, Arabia Saudita e Italia, ha pubblicato un rapporto sulle attività finanziarie dell’organismo jihadista in Africa. Nel rapporto si afferma che le banche con sede in Sudafrica sono diventate canali per i trasferimenti di fondi dell'ISIS, con l'organizzazione terroristica che utilizza questi canali per spostare fondi dalla sua sede continentale in Somalia, la Direzione generale delle province (GDP), alle sue cellule regionali. "L'ISIS ha utilizzato banche con sede in Sudafrica per trasferire fondi dal GDP all'ISIS in Africa centrale", afferma il rapporto.
Nel suo discorso Mons. Sipuka accenna infine a un altro fatto grave avvenuto in Sudafrica. La scoperta a Limpopo, di un campo militare dove si addestravano 95 reclute libiche. Ufficialmente come guardie di sicurezza, ma secondo la polizia che ha fatto irruzione nel campo, si trattava invece di un vero e proprio addestramento di tipo militare. I 95 libici sembrano appartengono alle forze del generale Haftar che controlla la Cirenaica. Ci può chiedere: se è stato possibile fornire istruzione militare agli uomini di Haftar senza il permesso delle autorità sudafricane, è pure possibile che vi siano o vi sono stati campi di addestramento per jihadisti? (L.M.) (Agenzia Fides 9/8/2024)


Condividi: