EUROPA/ROMANIA - Benedizione della cappella delle POM romene, dedicata alla beata Pauline Jaricot

lunedì, 22 aprile 2024 pontificie opere missionarie   missione   evangelizzazione  

di Cristina Grigore

Bucarest (Agenzia Fides) - “Un momento storico”. Così ha definito padre Tadeusz Nowak, Segretario generale della Pontificia Opera della Propagazione della Fede (POPF), la dedicazione, sabato 20 aprile, della cappella delle Pontificie Opere Missionarie (POM) in Romania, a Bucarest. Si tratta del primo luogo di culto della Romania dedicato alla beata Pauline Jaricot, fondatrice dell'Opera della Propagazione della Fede.
Il rito della dedicazione è stato celebrato dopo la messa presieduta, nella chiesa parrocchiale vicina alla sede POM Romania, dall’Arcivescovo metropolita di Bucarestmì, mons. Aurel Perca. Alla celebrazione hanno preso parte anche l’Arcivescovo emerito di Bucarest mons. Ioan Robu, il consigliere della Nunziatura apostolica in Romania mons. Tuomo T. Vimpari, il Segretario generale delle POPF padre Nowak, il Direttore delle POM romene don Eugen Blaj, sacerdoti romano-cattolici e greco-cattolici di Bucarest, bambini della Pontificia Opera dell'Infanzia Missionaria in Romania insieme alla Direttrice Matilda Stefan Andrici, all’artista statunitense di origine messicana Lalo Garcia e a numerosi fedeli.
All’inizio della messa, l’Arcivescovo di Bucarest ha benedetto l’immagine della beata Pauline Jaricot, dipinta dall’artista Lalo Garcia, che è stata poi collocata nell’altare centrale della cappella delle POM romene. L’artista ha portato personalmente in Romania il dipinto e si è dichiarato “privilegiato per essere stato scelto per realizzare l’immagine della beata Pauline”. Nel dipinto, Pauline tiene tra le mani un rosario, che è, infatti, la riproduzione di un rosario di legno che l’artista ha portato sempre con sé tutto il periodo della realizzazione dell’opera, e che alla fine della messa ha regalato a don Eugen Blaj per le POM di Romania.
Nell’omelia, padre Nowak ha parlato della vita di Pauline Jaricot e del suo carisma. Ricordando che la Chiesa è per sua natura missionaria e che vive per evangelizzare, padre Tadeusz ha spiegato che “tutti siamo chiamati alla missione”. “Certo – ha detto –, non tutti possiamo lasciare i nostri paesi per andare in Cina, Laos o Bangladesh, e in questo senso la beata Pauline Jaricot ha trovato un ruolo e un luogo particolare nella storia della Chiesa. Ma, come suggerisce questo suo carisma, ciascuno di noi può partecipare alla missione della Chiesa”. Così padre Nowak parlato dei mezzi individuati da Pauline per contribuire all’apostolato missionario: in primo luogo la preghiera (e il sacerdote ha ricordato il Rosario Vivente, nato dall’intuizione apostolica della beata francese); poi, conoscere le necessità dei missionari e sostenere le missioni della Chiesa. “Pauline è morta povera materialmente, ma ricca spiritualmente – ha spiegato il sacerdote alla fine dell’omelia –, perciò dopo duecento anni è stata riconosciuta e proclamata beata dalla Chiesa. Ringraziamo Dio per il carisma che ha dato alla beata Pauline Jaricot e che lei ha lasciato alla Chiesa, e preghiamo perché il cuore di tutti i cristiani sia più fervido e aperto, per condividere con altri la Buona Novella e prendere parte alla missione della Chiesa, dando testimonianza del mistero di Cristo risuscitato dai morti”.
La messa è stata celebrata alla presenza della reliquia della beata Pauline Jaricot, che le POM romene hanno ricevuto due settimane fa da mons. Olivier de Germay, arcivescovo di Lione. Prima di dare la benedizione finale con la reliquia della beata francese, l’Arcivescovo di Bucarest, mons. Aurel Perca ha pregato “perché la beata Pauline Jaricot interceda grazie per la Chiesa universale, per le missioni, per tutte le persone che diffondono le opere missionarie”. Dopo la messa, la reliquia della beata Pauline Jaricot e la sua immagine sono state portate in processione alla cappella delle POM romene dove, dopo il rito di dedicazione della cappella, sono state venerate dai fedeli partecipanti alla celebrazione.
“Ringraziamo Dio per questo grande dono, di avere la beata Pauline in mezzo a noi, con la dedicazione della prima cappella in Romania in suo onore. Preghiamo la beata Pauline di ispirarci, con il suo servizio e coraggio, a vivere la nostra vita in Cristo e che la celebrazione della sua santità sia per la maggior gloria di Dio e per la salvezza delle anime”, hanno scritto le POM Romania in un comunicato. (Agenzia Fides 22/4/2024)


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