ASIA/INDONESIA -  L'ex generale Prabowo Subianto verso la presidenza

Giacarta (Agenzia Fides) -  Prabowo Subianto, 72 anni, ex generale, si appresta a diventare il nuovo presidente dell'Indonesia. Pur  basandosi su risultati ancora  non ufficiali, l'ex generale ha dichiarato alla nazione la sua vittoria  alle elezioni presidenziali, definendola   "la vittoria di tutti gli indonesiani". Benché il risultato definitivo si potrà conoscere solo fra alcune settimane - data la configurazione territoriale dell'arcipelago delle 17mila isole -  le prime indicazioni  emerse da un “conteggio rapido”, ritenuto molto affidabile, compiuto da tre istituti di sondaggio indipendenti ("Indonesian Survey Institute", "Population Center" e  "Political Chart", con 2000 centri di raccolta voto in 38 province) sono concordi nel dare a   Prabowo Subianto un netto vantaggio sugli altri candidati e un risultato ben oltre la maggioranza assoluta dei consensi (oltre il 58% dei voti),   che gli consentirebbe l'elezione al primo turno, senza necessità di ballottaggio.  Il sistema dei "conteggi rapidi" ha fornito un quadro accurato dei risultati nelle quattro tornate elezioni presidenziali tenutesi in Indonesia, da quando è iniziato il voto diretto, nel 2004, ed è quindi ritenuto molto credibile e sicuro.
L'ex generale si è presentato come erede del popolarissimo presidente Joko Widodo, che ha governato l'Indonesia per due mandati, e il cui figlio è il vice presidente presentatosi in coppia con Prabowo.
Il leader è stato generale dell'esercito durante il periodo della dittatura di Suharto (di cui era anche il genero), terminata in Indonesia poco più di 25 anni fa, con l'apertura di una stagione democratica. A Subianto al comunità internazionale ha contestato violazioni dei  diritti umani, quando era  comandante delle forze speciali "Kopassus", unità speciali accusate di torture e sparizioni. Sul nuovo presidente si addensa un'ombra legata alle violenze compiute a Timor Est negli anni '80 e '90, quando l'Indonesia occupava la nazione divenuta indipendente nel 2002. Ulteriori accuse di violazioni dei diritti umani contro gli oppositori politici di Suhrato lo costrinsero a lasciare l'esercito. Molti dei suoi uomini furono processati e condannati, ma Subianto non fu  mai formalmente accusato e processato. Nel 1998 è andato in esilio autoimposto ed è tornato in Indonesia nel 2008, contribuendo a fondare il Partito Gerinda.
Nella sua nuova veste di uomo politico, Prabowo Subianto prima si è opposto a Joko Widodo, poi ha stretto un'alleanza con lui, divenendo  ministro della Difesa nel suo governo e ponendo al suo fianco - con un mossa discussa e considerata "nepotismo" - il figlio dell'ex presidente . Ora ha promesso in campagna elettorale  di portare avanti il programma di modernizzazione che ha portato una rapida crescita alla nazione e che ha configurato  l'Indonesia come "potenza emergente" in Asia. Si è impegnato a proseguire il piano di sviluppo economico di Widodo, che ha capitalizzato l'abbondanza di nichel, carbone, petrolio e gas dell'Indonesia, guidando l'espansione della più forte economia del Sudest asiatico.
(PA) (Agenzia Fides 15/2/2024)

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