Dinajpur (Agenzia Fides) – L'esperienza della vita consacrata, una vita donata interamente al Dio, vicina a Lui nella preghiera e nella carità, continua ad attirare giovani donne in Bangladesh. Lo testimoniano, nella XXVIII "Giornata mondiale della vita consacrata", il 2 febbraio, le Suore Catechiste del Cuore Immacolato di Maria, comunemente conosciute nella nazione come “Suore di Shanti Rani”, che hanno accolto sei nuove suore nella loro comunità di Dinajpur, nel Nord del Bangladesh. Dopo il cammino del noviziato, le sei hanno emesso i primi voti solenni, intraprendendo una vita dedicata al servizio, ispirata agli esempi forniti dai missionari e alle missionarie che in passato hanno svolto sevizio apostolico in Bangladesh. Mons. Sebastian Tudu, Vescovo di Dinajpur, ha detto nel corso dell'Eucarestia con la solenne professione di vita consacrata: “I discepoli di Gesù lasciarono le loro famiglie per seguire Gesù Cristo. Oggi, anche voi stanno diventando discepole di Gesù Cristo per predicare il messaggio di Dio. Io e tutta la comunità vi sosterremo”.
Le religiose sono già impegnate nel servizio educativo. “Qui il 90% degli studenti sono non cristiani, diamo loro un'istruzione di qualità. Oltre allo studio, cerchiamo di dare, un'educazione morale, in modo che gli studenti possano crescere come persone nel senso più ampio. una persona diventa un buon essere umano, lavorerà per il benessere sociale”, spiegano le suore, impegnate nell'apostolato dell'istruzione e della carità.
“Ho studiato nell'ostello delle suore Shanti Rani e ho osservato la loro opera , il loro donarsi, la preghiera, la vita comunitaria. Il loro stile di vita ha fatto germogliare in me la vocazione” dice a Fides suor Marina Mary Hembrom, una delle sei professe, che presta servizio presso la scuola St. Francis Xavier a Dinajpur. "Da adolescente, ho visto le suore visitare le famiglie e aiutare i bisognosi. Anche questi gesti hanno attirato”, ha spiegato.
Suor Hembrom, che viene dalla diocesi di Rajshahi e ora presta servizio presso la scuola St. Francis Xavier, Balubari, a Dinajpur, nella parte settentrionale del Bangladesh, ha detto che vuole impegnarsi nel servizio di catechista "per essere testimone di Gesù Cristo ad altre persone". Dopo gli studi "come suora e catechista vorrei donare a bambini e adulti ciò che ho maturato nel cuore, dedicandomi al servizio della madre Chiesa madre”, dice.
Suor Shephali Murmu, un'altra religiosa impegnata nel servizio presso la scuola St. Francis Xavier, a Dinajpur, ha spiegato motivo per cui è diventata suora: “Ho notato la vita di mio zio paterno, sacerdote, ora docente al Seminario Maggiore Holy Spirit a Dhaka. La sua vita mi ha ispirato e fin dalla mia infanzia sognavo di essere una consacrata. Dio mi ha ascoltato”, ha testimoniato. “Come religiose, - afferma - siamo testimoni viventi. A scuola, la maggior parte dei ragazzi e delle famiglie appartengono ad altre comunità di fede. Vedono la nostra fede cristiana dal mio essere gentile, e amorevole. Lavoro per e con Gesù Cristo”, osserva.
Le "Shanti Rani Sisters" sono una congregazione locale che in Bangladesh conta 170 suore. Tra loro, 33 sono infermieri e prestano servizio in diversi ospedali, dispensari e centri sanitari, le altre sono insegnanti e catechiste.
Suor Teresa Gomes, delle Suore di Nostra Signora delle Missioni, Segretaria della Conferenza delle religiose del Bangladesh, nota a Fides che il Bangladesh è fiorente per le vocazioni religiose femminili: “Ogni anno, in media, accogliamo circa 20 nuove suore e circa 100 religiose sono missionarie all'estero”, riferisce, affermando che "questo è un segno di speranza per la Chiesa cattolica del Bangladesh".
In Bangladesh, su 170 milioni di abitanti in larga maggioranza musulmani, vi sono circa 500mila cattolici. 1140 suore prestano instancabilmente servizio pastorale e sociale in parrocchie, scuole, ospedali, centri di carità.
(PA-FC) (Agenzia Fides 02/02/2024)