Arequipa (Agenzia Fides) – “Restare uniti nella fede in Cristo di fronte alle ideologie”, con queste parole l’arcivescovo di Arequipa, Javier Del Río Alba, ha esortato il popolo del Perù in occasione delle celebrazioni de la ‘Fiestas Patrias’ appena concluse, che commemorano l’Indipendenza del Paese dall’impero spagnolo avvenuta il 28 luglio 1821. Si tratta dell’evento più atteso dall’intera popolazione nel mese di luglio. “La fede cristiana, che accomuna quasi tutti i peruviani, ci chiama ad unirci perché il Perù non sia un campo di battaglia tra ideologie che non tengono conto dei reali bisogni della popolazione o, che sia solo un bottino da dividere tra pochi” ha detto l’arcivescovo in un suo intervento per l’occasione.
Mons. Del Río ha fatto menzione del difficile momento storico che il paese sta attraversando da oltre 5 anni, con una crisi politica profonda che vede l'ultimo presidente eletto in un'elezione generale, Pedro Castillo, in custodia cautelare perchè indagato per cospirazione, a seguito del suo tentativo fallito di sciogliere il Congresso il 7 dicembre 2022, e le rivolte di movimenti civili e sindacati che chiedono le dimissioni della vicepresidente Dina Boluarte, attualmente presidente, lo scioglimento del Congresso e il cambiamento della Costituzione.
“E’ necessario trasformare le proteste in un dialogo costruttivo che ci permetta di unire le forze per superare le disuguaglianze che ancora esistono tra di noi” – ha insistito il presule. “La cultura della morte, come la chiamava san Giovanni Paolo II, che oggi papa Francesco chiama cultura dello scarto, insegue la nostra patria e vuole diluirla in una globalizzazione dell'indifferenza e dell'idolatria del denaro, del potere e piacere. Tutti i peruviani fanno parte dello stesso popolo forgiato attraverso secoli di storia. Contribuiamo, dunque, al bene comune della Nazione. Vinceremo tutti se ci uniamo in un progetto di Paese comune, in cui nessuno si senta scartato”.
(AP) (Agenzia Fides 2/8/2023)